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Uboldo, parcheggio abusivo chiuso dopo segnalazione ad Ats. Le minoranze: “L’amministrazione Clerici chiarisca”

Una vicenda risalente allo scorso anno che per l'amministrazione comunale potrebbe rilevarsi spinosa e sulla quale le minoranze chiedono spiegazioni

Generica 2020

Un terreno privato che tra il 2019 e il 2020, senza le necessarie autorizzazioni comunali, è stato utilizzato come posteggio da un centinaio di furgoni. È questa la vicenda emersa durante il Consiglio comunale di Uboldo dello scorso 4 marzo, quando nel corso della discussione dell’interrogazione consiliare presentata da Per Uboldo, il capogruppo Alessandro Colombo ha chiesto alla Giunta Clerici chiarimenti in merito al parcheggio abusivo in via 4 Novembre sul quale avrebbero sostato per diversi mesi decine e decine di furgoni.

Colombo ha spiegato che trattandosi di un così alto numero di mezzi posteggiati su un terreno non adibito a parcheggio, a gennaio 2020 ha chiesto agli uffici comunali la documentazione relativa alla pratica del parcheggio in questione. «A seguito della mia richiesta, in data 9 marzo l’Ufficio Tecnico di Uboldo mi risponde che “con la presente si comunica che per l’area in oggetto non è stata presentata alcuna istanza e non è stata rilasciata alcuna autorizzazione” – spiega il capogruppo di Per Uboldo -. Dato che non si muoveva niente, dopo due mesi e mezzo il 21 maggio faccio una segnalazione ad Ats Insubria per chiedere se questo tipo di parcheggio era regolare viste le condizioni del fondo».

Arriviamo quindi al 18 giugno quando dopo le necessarie verifiche, Ats comunica al Comune di Uboldo e per conoscenza al consigliere Colombo che “l’utilizzo delle aree/zone circoscritte a sosta di autoveicoli altera lo stato dei luoghi e costituisce un intervento di permanente trasformazione edilizia e urbanistica del territorio, apportando un significativo degrado ambientale, fermo restando che un intervento simile debba essere preceduto da apposita titolo abilitativo, di competenza comunale”.

“Si fa presente – si legge nella nota inviata al Comune da Ats Insubria – che per i luoghi destinati a parcheggio l’impermeabilità dei manti di pavimentazione delle superfici è un problema da non sottovalutare per quanto riguarda il regolare rimpinguamento delle falde acquifere e il regolare deflusso delle acque meteoriche, tenendo conto che l’impatto ambientale è diverso a seconda dell’affluenza dei mezzi”.

«La PEC arriva alle ore 15 del 18 di giugno, alle ore 17 del 18 di giugno spariscono da lì tutti i furgoncini e cominciano ad andare sulle strade e nei parcheggi pubblici. Mi sembra strano che l’amministrazione comunale non abbia detto niente su questo parcheggio, penso che l’Ufficio Tecnico e la Polizia locale sapessero che non era a norma – ha commentato Colombo, che in seguito puntualizza -. È un terreno privato che nel Piano di Governo del Territorio fa parte di un ambito di completamento residenziale, quindi tutto può essere tranne che un parcheggio. La cosa strana è che il Comune non abbia detto nulla».

Una vicenda che per l’amministrazione comunale potrebbe rilevarsi spinosa e sulla quale anche il gruppo Uboldo al Centro ha chiesto chiarezza: «In paese ci sono voci che girano, e che sembrano essere gravi. Ci aspettiamo che l’amministrazione Clerici esca dal silenzio a cui ci ha abituato e spieghi chiaramente cosa è successo smentendo, speriamo, queste voci, oppure prendendo i provvedimenti del caso».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 09 Marzo 2021
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