Una rassegna fotografica con l’obiettivo di documentare lo stato in cui si trovava l’ex Isotta Fraschini di Saronno prima dei lavori di bonifica. È uno degli ultimi progetti di Saronno Beni Comuni, la srl proprietaria dell’area dismessa presente alle spalle della stazione centrale della città.

“Sono state oltre 1400 le persone che hanno visitato l’area ex-Isotta Fraschini tra il 2020 e il 2022, prima che l’avvio del cantiere per le bonifiche ne impedisse l’accesso – spiegano dalla srl -. Saronno Città dei Beni Comuni ha voluto aprire le porte dell’area non solo per permettere a tutti di rendersi conto delle condizioni in cui versava il sito, ma anche per permettere di documentarne lo stato attraverso le fotografie. Moltissimi, infatti, hanno scattato foto degli edifici che oggi sono stati in larga parte abbattuti e di come la natura, nei 30 anni in cui è stata indisturbata, si fosse appropriata degli spazi. Molti si sono soffermati sui dettagli dell’archeologia industriale, altri sui tanti murales oggi scomparsi realizzati da artisti locali”.

L’idea della proprietà dell’ex area industriale, oggi oggetto di un importante progetto di riqualificazione, è quello di raccogliere in una rassegna le testimonianze fotografiche dei cittadini che hanno potuto visitare l’ex Isotta.

Via libera alla proposta iniziale di programma integrato di intervento per l’ex Isotta Fraschini di Saronno

Rassegna “che troverà concretizzazione entro la fine dell’anno in una maniera innovativa – spiegano -. Non sarà infatti la tradizionale mostra visitabile in un unico luogo, ma un’esposizione diffusa all’interno della città, con manifesti che proporranno le foto in tutti i quartieri di Saronno con uno schema del tutto casuale. Ogni foto sarà ovviamente accompagnata dal nome dell’autore e il “gioco” sarà quello di scoprire dove è stata esposta ciascuna foto, in modo da ricostruirne la mappa”.

Sul sito di VivaioSaronno, le istruzioni per inviare le proprie fotografie, che dovranno essere inoltrate entro il 15 novembre 2023.

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