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Il 9 maggio verrà presentato il piano di Regione di rilancio dell’ospedale di Saronno

Lo ha dichiarato il sindaco di Saronno a seguito dell'incontro con l'assessore al Welfare Guido Bertolaso, che apre alla collaborazione tra aziende ospedaliere per risolvere i problemi di carenza di organico

«Un incontro positivo». Così Augusto Airoldi, sindaco di Saronno, ha definito l’incontro con l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso, in visita all’ospedale di Saronno nel pomeriggio di lunedì 17 aprile. Il primo cittadino ha reso pubblico l’impegno preso dall’assessore Bertolaso: «Il 9 maggio verrà presentato il piano di rilancio dell’ospedale di Saronno».

La visita dell’ex numero uno della Protezione civile nazionale ha fatto seguito alla manifestazione che lo scorso sabato ha riempito Saronno di centinaia di persone, proprio a difesa dell’ospedale di piazza Borella, che da anni vive un grave problema di carenza di personale sanitario.

«Dobbiamo trovare più medici, perché il problema è relativo alla carenza di medici, in alcune situazioni questa carenza è più grave, in altre meno – ha dichiarato Bertolaso -. Saronno è una punta dell’iceberg di questo problema, nel senso che qui sicuramente la situazione è molto difficile».

Problema della mancanza di professionisti che si accentuerà nei prossimi mesi. «Altri medici nel corso dei prossimi mesi vorrebbero lasciare questo ospedale per mille ragioni, quindi dobbiamo trovare soluzioni per arrestare questa emorragia e anzi, per incentivare la possibilità a nuove forze di entrare in questo ospedale, che per noi è strategico e importante. Non abbiamo nessuna intenzione di vederlo soffrire e di lasciare che si trovi in una condizione di assoluto disagio».

Bertolaso a Saronno

Una presenza, quella dell’assessore Bertolaso a Saronno, utile a rimarcare la volontà di individuare le possibili soluzioni che da tempo affliggono questo presidio ospedaliero e che negli ultimi anni si sono fatte più gravi e pressanti. Non da ultimo, il fatto che dal 1 maggio il primario della terapia intensiva passerà all’asse Rhodense.

Quali soluzioni possibili per il personale ospedaliero che manca? «Al di là di alcuni bandi di concorso che sono in uscita dedicati a questo presidio, vedremo se ci saranno delle risposte positive – ha dichiarato Bertolaso, sottolineando la presenza di altre realtà ospedaliere nei pressi di Saronno -. Abbiamo altri ospedali a 5, 15, 20, 30, 40 chilometri di distanza. Quindi a distanze compatibili in modo che tutti questi ospedali possano consorziare».

Quindi più collaborazione tra Asst? «In questa regione ci sono tante strutture che sono estremamente efficienti al loro interno, ma spesso non si parlano tra di loro – ha aggiunto l’assessore regionale -. Uno dei miei obiettivi è quello di far dialogare tutti e fare in modo che se c’è una realtà che ha dei problemi, anche se è fuori dai confini di quell’azienda sanitaria, possa dare una mano a chi si trova in difficoltà».

La volontà quindi è quella di rafforzare l’ospedale di Saronno: «Sono venuto qui a dire che stiamo lavorando, che chi lavora qui deve stare tranquillo, daremo delle garanzie di futuro, impegno e disponibilità e chi vuole venire a dare una mano a questo ospedale è il benvenuto», ha concluso Bertolaso.

Valentina Rizzo
valentina.rizzo@varesenews.it
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Pubblicato il 17 Aprile 2023
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