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Spazio alla scuola, Cislago partecipa al bando con un progetto da oltre 6 milioni di euro

Il Comune ha partecipato al bando regionale, scaduto lo scorso 15 marzo, presentando un progetto preliminare per la ristrutturazione e l’ampliamento della scuola secondaria “A. Moro”

Generica 2020

È ad una completa ristrutturazione del plesso scolastico della scuola secondaria di primo grado “Aldo Moro’’ che punta il Comune di Cislago, che ha recentemente partecipato al bando regionale “Spazio alla scuola” chiedendo a Regione Lombardia un contributo a fondo perduto di 6.110.000,00 di euro. 

La scuola è di proprietà comunale ed è parte dell’Istituto comprensivo statale “Aldo Moro”. Ospita 320 alunni ed è composta da due edifici, costruiti nel 1977 e nel 1980: uno è articolato su tre piani e comprende aule scolastiche, l’altro è destinato ad aule e uffici. Al plesso scolastico così composto si sono poi aggiunti l’auditorium nel 1992, sul quale c’è già un progetto di rinnovamento, e il Palazzetto dello Sport comunale.

Il progetto preliminare mira non solo a riqualificare i due corpi principali della scuola, ma anche a riorganizzare gli spazi interni ed esterni e ad ampliarli con l’aggiunta di nuovi volumi. Viene riproposta l’idea del bando regionale di pensare la scuola non solo come luogo di esclusiva formazione scolastica, ma come un’infrastruttura sociale, un luogo di apprendimento aperto a tutti e formato da spazi polifunzionali.

Nella progettazione agli atti sono quindi stati previsti laboratori, spazi open space modulabili a seconda delle esigenze, un orto e un frutteto, una piazza esterna che potrà essere sede di assemblee studentesche o civiche e una terrazza ecologica, «un luogo dove l’utente possa familiarizzare con le metodologie per il risparmio energetico e per la produzione di energia tramite fonti rinnovabili» si legge nel progetto.

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Nella foto, un’immagine della progettazione agli atti

«La volontà è quella di investire molto sulla scuola, sia a livello educativo che a livello di spazi – commenta il sindaco Stefano Calegari -. La scuola ha bisogno di essere rinnovata e anche adeguata rispetto alle esigenze didattiche attuali. Abbiamo incontrato insegnanti e dirigente scolastico e con loro ci siamo confrontati per capire quello che poteva essere l’obiettivo da raggiugnere. Quello concordato è in linea con le aspettative di entrambi. Da una parte abbiamo aumentato le dimensioni delle aule, dall’altra abbiamo previsto dei laboratori con spazi esterni. La scuola deve essere aperta, vissuta dalla comunità».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 31 Marzo 2022
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