Commento del consigliere comunale indipendente dopo l’ultimo comunicato della Lega sui consigli comunali on line

Sembrava ai più di capire che la Lega volesse i consigli comunali in videoconferenza per motivi igienico sanitari. Quando poi è stato obiettato che il periodo di maggiore virulenza dell’epidemia era trascorso e che in tutti i comuni circonvicini i consigli si celebrano in presenza, ecco che improvvisamente la motivazione è diventata quella di consentire la partecipazione dei disabili alla vita politica. Parrebbe, sia detto con rispetto, la classica pezza a colori.

Come tale, si deve ammettere che ha una certa efficacia: chi non apprezzerebbe la nobile figura di colui che si spende in favore dei disabili? Chi non si indignerebbe di fronte all’insensibilità di coloro i quali non operano nella stessa direzione? Ma poi, ragionando a freddo, viene da pensare che per garantire al disabile la partecipazione alla seduta non occorre relegare in salotto o alla scrivania, con debita cuffia: consiglieri, giunta, presidente, sindaco, segretario e dirigenti vari; basterebbe garantire il collegamento on line, per l’appunto, ai soli disabili interessati.
Così la mente torna alla motivazione igienico sanitaria, ma vacilla quando riflette sulle turbe di giovani che gozzovigliano nelle vie e piazze cittadine (vedere ad esempio la scalinata del Liceo Legnani sede via Antici, vera latrina a cielo aperto) privi di mascherine e con le epidermidi amorosamente incollate le une alle altre, nel totale disinteresse dell’amministrazione che evidentemente ha suggerito alla PL di volgere lo sguardo altrove.
Ma forse l’epidemia è debellata ovunque a Saronno, tranne che nella ormai ex sede consiliare sala Vanelli.

Alfonso Indelicato
consigliere comunale eletto a Saronno