Tutto il mondo del calcio e dello sport si stringe attorno ad Andrea Rinaldi. 

La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile, e la tragica notizia ha fatto il giro del mondo. Il giovanissimo calciatore, classe 2000, abitava a Cermenate, nel Comasco, a pochi chilometri da Saronno, e quest’anno aveva compiuto un altro passo importante tra i “grandi” nella sua prima stagione in prestito al Legnano Calcio, squadra di serie D, non lontano da casa sua.

Il 28 agosto del 2018 a soli 18 anni, il suo primo grande traguardo, l’esordio tra i professionisti con la maglia dell’Imolese, in Lega Pro (Serie C). Una carriera iniziata con i primi passi mossi nella società del suo paese, il Cermenate: poi il passaggio al Como e quindi al Monza, società blasonatissime, prima del grande salto nell’Atalanta, all’età di soli 11 anni.

Un ragazzo che con grande costanza, perseveranza e voglia di coronare il suo sogno di calciatore, ha intrapreso tutta la trafila delle giovanili della società bergamasca, arrivando fino alla squadra Primavera. La stagione 18/19 vissuta tra l’Imolese e il Mezzolara Calcio, in serie D. Nell’estate del 2019 il passaggio in prestito al Legnano: con i lilla quest’anno aveva collezionato 25 presenze condite da un gol, decisivo, sul campo della Folgore Caratese. Sulle spalle la maglia numero 8, che sarà ritirata e resterà sua per sempre. In mezzo, un sogno che accomuna tutti gli aspiranti calciatori: la convocazione e le prime presenze nella Nazionale Under 18. 

Un centrocampista dalle grandi doti tecniche, un futuro ancora tutto da scrivere ma con grandi premesse, e un obiettivo perseguito con tutto sè stesso: Andrea aveva solo 19 anni (ne avrebbe compiuti 20 il 23 giugno), ma nonostante la giovane età sapeva perfettamente dove voleva arrivare.

La camera ardente rimarrà allestita fino a domani, nella palestra del centro sportivo dove Andrea ha tirato i primi calci al pallone. Martedì, le esequie.

E tutto il mondo del calcio e dello sport si unisce nel lutto: sono infatti tantissimi i messaggi che sui social hanno salutato Andrea. Pagine di assoluto rilievo nazionale, seguitissime dagli appassionati di calcio, hanno ricordato il giovane calciatore. E i segnali di affetto e di cordoglio sono giunti anche dall’estero: testate sportive e pagine social conosciute in tutto il mondo hanno detto addio ad Andrea. E a questi si uniscono alcuni calciatori di Serie A, tra i quali Alejandro Gomez, attaccante e capitano dell’Atalanta, e Stefano Sorrentino, ex storico portiere del Chievo Verona.

Da “Calciatori Brutti” a “Che fatica la vita da bomber”, passando per a SkySport, fino alla pagina Instagram spagnola “Tv max deporte” e la seguitissima “4 3 3”, con commenti di affetto giunti direttamente da leggende del calcio, tra le quali Carles Puyol, ex capitano del Barcellona, e Clarence Seedorf.

Ecco come il mondo social del calcio e dello sport ha ricordato per l’ultima volta Andrea Rinaldi:

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Facciamo sempre una fatica enorme a scrivere qualcosa di sensato di fronte a una vita che si spegne e, spesso, preferiamo il silenzio. Oggi però sentiamo il bisogno di rivolgere un pensiero alle persone vicine ad un ragazzo che inseguiva il proprio sogno, lo stesso che accomuna o ha accomunato molti di noi. Ciao Andrea.

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Andrea Rinaldi muore a 19 anni per aneurisma ➖ Andrea Rinaldi ha lottato per tre giorni, ma alla fine non ce l'ha fatta. Il centrocampista classe 2000, in prestito al Legnano ma di proprietà dell'Atalanta, è morto a causa di un aneurisma cerebrale che lo ha colpito durante un allenamento nella sua casa di Cermenate, in provincia di Como. Il ragazzo è stato immediatamente ricoverato nel reparto di rianimazione dell'Ospedale di Varese dove è arrivato già in gravissime condizioni. Il suo stato di salute è apparso da subito critico anche dall'evoluzione del quadro clinico e, nonostante lo sforzo dei medici, Rinaldi è morto dopo tre giorni ➖ Da SkySport.it ➖ #SkySport #Calcio #Football #Atalanta #Legnano #Rinaldi #AndreaRinaldi

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Ciao Andrea ❤️

A post shared by CHE FATICA LA VITA DA BOMBER® (@chefaticalavitadabomber) on May 11, 2020 at 6:10am PDT

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O jovem jogador italiano #AndreaRinaldi morreu após sofrer um quadro de aneurisma, em decorrência de um treino que fazia em casa. ⠀ O atleta de apenas 19 anos era considerado uma das jóias da #Atalanta, e estava emprestado ao Legnano, da quarta divisão italiana. Após a confirmação, a Atalanta emitiu uma nota lamentando profundamente a morte precoce do jogador. ⠀ "Assim como em campo, em que você sempre foi o último a se render, dessa vez também lutou com todas as suas forças para não voar tão cedo. Mas esse seu sorriso gentil sempre permanecerá vivo no coração daqueles que tiveram a sorte de conhecê-lo." ⠀ Infelizmente, o caso de #Rinaldi não é um fato isolado. Há algumas semanas, o russo #Samokhvalov, do #LokomotivMoscou, também morreu após treinar em casa, vítima de um infarto.

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Imolese Calcio 1919 apprende con estremo dolore la notizia della prematura scomparsa di Andrea Rinaldi, calciatore 19enne che nella scorsa stagione ha vestito i colori rossoblù. Il Presidente Lorenzo Spagnoli a nome di tutta la società si stringe intorno alla famiglia in questo momento di profonda tristezza.

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