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Sanofi, il sindacato chiede un incontro col Ministro dello sviluppo

La FILCTEM CGIL e FEMCA CISL ritengono “insufficienti gli investimenti per garantire la prospettiva sia occupazionale che produttiva"

Di seguito il comunicato sindacale in merito alla situazione dell’azienda farmaceutica Sanofi-Aventis di Origgio a firma FILCTEM CGIL e FEMCA CISL

Nell’incontro del 7 novembre 2011 svoltosi a Milano tra la società SANOFI e le strutture sindacali nazionali e territoriali di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILCEM UIL, l’Azienda aveva illustrato, in un quadro di difficoltà note riguardanti il settore, un progetto che prevede la dislocazione delle produzioni e ristrutturazioni che prevedono anche la chiusura del centro ricerche di Milano, con una soppressione del 15% dell’attuale forza lavoro (circa 3400),
Il giorno 10 novembre 2011 si è svolto ad Origgio un incontro tra la direzione aziendale, la FILCTEM CGIL e FEMCA CISL di Varese e la RSU dello stabilimento per approfondire i dettagli del piano industriale.
L’Azienda ha deciso, solo per ragioni di convenienza e non di necessità, di delocalizzare la produzione del Maalox a Scoppito (Aq) e in Germania, giustificandosi attraverso una strategia di specializzazione dei propri siti produttivi, lasciando in loco soltanto il progetto di produzione dell’Enterogermina con un progressivo svuotamento produttivo che coinvolge 130 lavoratori su un totale di circa 240.
Esprimiamo una forte preoccupazione in quanto il territorio è già fortemente impattato da chiusure aziendali e drastici ridimensionamenti, con conseguente perdita di posti di lavoro che impoveriscono il tessuto sociale e industriale della Provincia.
L’Azienda ha dichiarato un piano di investimento sulla parte rimanente dello stabilimento e la possibilità di ricollocare i lavoratori negli altri siti produttivi presenti in Italia.
La FILCTEM CGIL e FEMCA CISL ritengono tali investimenti insufficienti per garantire la prospettiva sia occupazionale che produttiva.
I lavoratori unitamente ai delegati e alle organizzazioni sindacali hanno proclamato 8 ore di sciopero per il giorno 11 novembre con presidio davanti ai cancelli dell’azienda.
Un incontro urgente è già stato richiesto al Ministero dello Sviluppo Economico e a livello Provinciale un tavolo di confronto con le istituzioni al fine di trovare soluzioni che garantiscono la continuità del sito e l’ occupazione in Azienda

FILCTEM CGIL e FEMCA CISL

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 10 Novembre 2011
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