Stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro, quando nel sottopasso della stazione ferroviaria di Carnate, in provincia di Monza e Brianza, è stato rapinato e minacciato con due coltelli e a suon di insulti razzisti da due ventenni. È quanto successo ad un operaio nigeriano di 41 anni nei giorni scorsi. I presunti autori sarebbero il trapper brianzolo Jordan Jeffrey Baby, all’anagrafe Jordan Tinti di 25 anni e Traffik, nome d’arte di Gianmarco Fagà, 26enne romano.

I due si sarebbero impossessati dello zaino e della bicicletta dell’uomo, che è stato poi costretto alla fuga, minacciandolo con insulti razzisti. Uno dei due aggressori, mentre l’altro riprendeva la scena con il cellulare, ha poi squarciato le ruote della bicicletta e l’ha gettata sui binari della ferrovia. Una volta a debita distanza, la vittima ha fotografato con il cellulare i due giovani, che sono saliti sul treno per Monza. Proprio grazie a queste foto, i due sono stati riconosciuti e arrestati dai carabinieri di Vimercate con l’accusa di “rapina in concorso aggravata dall’uso delle armi e dalla discriminazione razziale”.

I due non sono nuovi ai guai giudiziari. Tinti nel 2021 è stato indagato dalla procura di Milano per il reato di istigazione a delinquere ai danni dell’inviato di “Striscia la Notizia” Vittorio Brumotti, a cui aveva augurato “un bagno nell’acido” dopo i suoi servizi sullo spaccio alla stazione di Monza o ancora nel 2019 è stato sottoposto a “sorveglianza speciale” per aver postato dei video in cui vandalizzava auto dei carabinieri. Traffik nel 2021 è stato condannato in primo grado dal tribunale di Novara a 2 anni e 3 mesi con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della sua ex fidanzata.