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Veronesi (Lega): “Il sindaco non si è espresso sulla disposizione dei volumi nell’ex Isotta Fraschini”

Nota di Angelo Veronesi, esponente della Lega Lombarda Saronno, inerente il progetto di bonifica dell'ex area Isotta Fraschini di Saronno

vivaio saronno ex isotta fraschini

Nota di Angelo Veronesi, esponente della Lega Lombarda Saronno, inerente il progetto di bonifica dell’ex area Isotta Fraschini di Saronno.

Ex Isotta Fraschini, la Conferenza dei Servizi approva il progetto di bonifica proposto dalla proprietà

Riqualificare le aree dismesse è una priorità di ogni amministratore civico. Farlo bene è suo dovere. In 5 anni abbiamo riconsegnato a Saronno ben 9 aree dismesse, quindi ben conosciamo le questioni in gioco. Abbiamo sempre agito con un metodo rigoroso, uguale per tutti, chiedendo che la proprietà privata svolgesse tutte le bonifiche prima della posa del primo mattone.

E’ una questione di priorità. Ma queste priorità non sembrano essere condivise dall’attuale maggioranza. Siamo inoltre preoccupati e stupiti del fatto che il sindaco Airoldi taccia riguardo sulla disposizione dei volumi all’interno dell’area Isotta Fraschini lasciando ai privati di scegliere dove posizionare le zone residenziali e le zone museali e universitarie.
Il Piano di Governo del Territorio (PGT) prevede che il 60% dell’area complessiva venga ceduta al Comune. Il terreno di Saronno Bene Comune S.r.l. è di circa 117 mila metri quadri, pertanto l’area da cedere al Comune è di circa 70 mila metri quadrati. Se sul 40% dell’area la proprietà potrà costruire sostanzialmente quello che vuole, dato che il PGT non limita nessuna possibilità edificatoria, il Comune però dovrebbe essere libero di scegliere in base all’interesse pubblico che cosa fare sul 60% dell’area pubblica che, ricordiamolo è di ben 70 mila metri quadri.

Abbiamo svolto una analisi sovrapponendo la mappa dei terreni inquinati della ex Isotta Fraschini alla mappa del cosiddetto masterplan di Saronno Bene Comune S.r.l. , ed appare evidente che l’area Brera e il nuovo Museo sono previsti dalla proprietà su terreni con una Concentrazione di Soglia di Contaminazione ai limiti di soglia o superiore per aree a uso residenziale e verde pubblico, e in alcune zone anche superiori ai limiti di soglia anche per aree ad uso industriale/commerciale. Mentre l’area dove la proprietà prevede di costruire quattro grattacieli e alcuni palazzi è prevista essere su aree per lo più con una Concentrazione di Soglia di Contaminazione inferiore al limite di soglia per aree a uso residenziale e verde pubblico.

In parole povere: le aree già quasi tutte bonificate e pronte per la realizzazione di edifici residenziali saranno mantenute da Saronno Bene Comune nel proprio 40% di terreno sul fronte di via Varese, mentre gli edifici di servizio e di interesse pubblico come l’Accademia di Brera ed il Museo sono previste sull’altro 60% di terreno in cessione al Comune dove prevale una soglia di contaminazione ancora molto elevata. Sembra, quindi, che la disposizione dei lotti residenziali sia stata scelta in base agli inquinanti presenti.

Inoltre, il Comune non ha ancora nessuna convenzione scritta con l’Accademia di Brera, la proprietà non ha presentato ancora nessun progetto con il piano volumetrico sufficientemente definito presso gli Uffici Comunali, pertanto appare ragionevole che il Comune pretenda che il 60% dei terreni dovranno essere ceduti da Saronno Bene Comune S.r.l. al Comune quando saranno bonificati e con una Concentrazione di Soglia di Contaminazione inferiore ai limiti di soglia per aree residenziali e per verde pubblico.

Per una maggiore tutela dell’interesse pubblico le aree sulle quali potrebbero sorgere l’Accademia ed il Museo devono essere considerate come aree ad uso residenziale e di verde pubblico e non come aree ad uso commerciale/industriale. Il Comune non può rischiare di ricevere delle aree ancora da bonificare completamente, altrimenti sarebbe vincolato nel loro utilizzo futuro.

Chiediamo al sindaco Airoldi di garantire la tutela dell’interesse pubblico e di rassicurare i cittadini sul fatto che tutto il 60% dell’area sarà consegnato bonificato con una Concentrazione di Soglia di Contaminazione compatibili con aree residenziali e di verde pubblico. Chiediamo, inoltre, al sindaco Airoldi di farci sapere cosa ne è delle promesse del centro sinistra di apertura del parco sul fronte di via Varese per unire il quartiere Matteotti con il centro città.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 08 Marzo 2022
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