Quantcast

Morì per overdose, spacciatori in manette tra Monza e Milano

Quattro le persone in manette, raggiunte dai militari nella notte. Il gruppo di pusher era attivo nella zona di Busnago, Cornate d’Adda (MB) e Trezzo sull’Adda (MI)

Carabinieri Monza Brianza

Le indagini seguite al decesso di un uomo per overdose, avvenuto nel maggio 2021, hanno portato a individuare un gruppo di spacciatori di origine marocchina attivo nelle provincie di Monza e di Milano, nei comuni di Busnago, Cornate d’Adda (MB) e Trezzo sull’Adda (MI).

I militari del Comando Provinciale di Monza Brianza, col supporto di quelli dei Reparti territorialmente competenti, durante la notte, hanno dato attuazione all’ordine di esecuzione di misura cautelare in carcere – emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza – nei confronti di quattro uomini ritenuti a vario titolo responsabili di detenzione e spaccio di cocaina. 40 i militari impiegati nell’operazione.

Uno degli indagati è stato raggiunto dai carabinieri a Busnago in via Verdi presso la sua abitazione, un altro invece si trovava a Trezzo sull’Adda in un albergo di Viale Lombardia dove aveva trovato rifugio. Un terzo uomo senza fissa dimora, grazie a preventivi servizi di individuazione, era stato bloccato poco prima di cena a una fermata dell’autobus in via Vittorio Veneto di Trezzo sull’Adda mentre al quarto, già ristretto presso il carcere di Bollate, è stato notificato nella mattinata l’ulteriore provvedimento restrittivo.

Le indagini della Procura di Monza sono partite a seguito della morte per overdose provocata da una massiccia dose di cocaina, di un uomo di 53 anni. Il decesso è avvenuto la notte tra il 27 e il 28 maggio 2021, l’uomo era giunto all’ospedale San Gerardo di Monza in condizioni disperate. Attraverso le prime attività di indagine condotta dai militari della Compagnia di Vimercate, è emerso che la vittima era originaria di Cavenago di Brianza. Nella notte aveva acquistato diverse dosi di cocaina – tra i comuni di Busnago e Trezzo sull’Adda – per poi farne uso insieme ad un amico busnaghese nell’abitazione di quest’ultimo.

L’attività investigativa, avviata con l’analisi degli ultimi contatti e frequentazioni della vittima, ha consentito di individuare i quattro uomini che gestivano “un giro di numerosi clienti” dediti all’acquisto e al consumo di cocaina, avendo le loro “piazze” di spaccio nei comuni di Busnago, Cornate d’Adda e Trezzo sull’Adda, in particolare presso alcuni parcheggi pubblici anche in pieno centro abitato dove i “pusher” attendevano i clienti che coscientemente si avvicinavano a bordo delle proprie macchine per acquistare lo stupefacente e allontanarsi subito, attività condotta costantemente dal mattino sino a notte inoltrata.

Per quanto riguarda i quattro destinatari dell’ordinanza cautelare nel corso delle indagini sono state acclarate, anche grazie all’identificazione dei numerosi acquirenti, la vendita di oltre 250 dosi di cocaina, con ricavi complessivi stimati in circa 15 mila euro. Dei quattro cittadini marocchini, tutti con precedenti specifici, tre risultano irregolari sul territorio nazionale. Dopo la notifica dei provvedimenti restrittivi, durante le fasi di fotosegnalamento, uno dei soggetti, il 41enne trovato presso l’albergo è risultato destinatario anche di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Milano dovendo il espiare una pena di reclusione pari a due anni e oltre tre mesi per condanne per reati in materia di stupefacenti ed immigrazione clandestina. Alle prime luci dell’alba, dalla caserma dei comando compagnia di Vimercate, gli arrestati sono stati condotti al carcere di Monza.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 12 Febbraio 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore