Quantcast

De Marco sulla ex Cantoni: “6 mesi per costruire il nuovo supermercato, 15 anni di pratiche edilizie”

Le considerazioni del consigliere di Forza Italia Saronno sul progetto di riqualificazione dell'area conosciuta come ex Cantoni, una delle aree dismesse presenti a Saronno che nei prossimi anni saranno interessate da interventi di radicale conversione

Saronno, la demolizione della "ex Cantoni" nelle foto del bravissimo Luigi Palma

Le considerazioni del consigliere di Forza Italia Saronno Agostino De Marco sul progetto di riqualificazione dell’area conosciuta come ex Cantoni, una delle aree dismesse presenti a Saronno che nei prossimi anni saranno interessate da interventi di radicale conversione (qui l’articolo su come sarà il nuovo quartiere di Saronno). 

 

Nella zona est di Saronno, lungo la via Miola, prima della piscina, finalmente un muro alto quasi tre metri è stato abbattuto e una parte della città si è come d’incanto aperta.

Non c’è più quel muro che racchiudeva un’area dismessa, abbandonata da più di venti anni, occupata spesso abusivamente e teatro di feste notturne che hanno procurato non pochi disturbi e problemi ai residenti della zona.

Al suo posto un nuovo supermercato, realizzato in soli sei mesi, che oltre all’investimento nell’ambito dell’economia reale, produrrà nuovi posti di lavoro e sarà certamente più comodo per gli abitanti della zona fare la spesa, e risolve definitivamente gli inconvenienti sopracitati.

Ma dietro quella demolizione del muro c’è una lunga storia di burocrazia che parte dal 2006, anno in cui la proprietà presentò la prima richiesta di trasformazione dell’area, stiamo parlando della Cantoni, azienda non più attiva in Saronno dal 2001.

Dall’amministrazione Gilli (2004-2009) e successivamente Porro (2010-2015) si sono succeduti una serie di proposte attuative per lo sviluppo dell’area, ma solo nel 2020 con l’amministrazione Fagioli si è giunti alla conclusione dell’iter urbanistico.

L’amministrazione Fagioli ha giustamente preteso che alla firma della convenzione fosse terminata la bonifica dell’area con il relativo attestato da parte della Provincia di Varese.

Ma cosa ha determinato quanto sopra:

– le norme di un PGT (Piano di Governo del Territorio) ideologiche e particolarmente punitive  per le aree dismesse di grandi dimensioni, che di fatto ne hanno bloccato la realizzazione e condannato Saronno a mantenere queste aree che costituiscono un pericolo per la salute, la sicurezza urbana e sociale e un degrado per il contesto ambientale e urbanistico-paesaggistico.

– la lentezza e l’inefficienza di una Pubblica Amministrazione, in questo caso parlo anche in generale, che con una burocrazia soffocante e tempi decisionali estremamente dilatati, sta soffocando il nostro Paese e diventa particolarmente insopportabile in edilizia.

Mi auguro che dopo l’emergenza Covid-19 si facciano leggi comprensibili, con pochi articoli inequivocabili e con procedure ridotte all’essenziale, con l’intento di accorciare le procedure semplificandole, ma questo non basta se non si cambia la mentalità di certi burocrati e nel contempo la politica  abbia il coraggio di cambiare lo status quo.

Dott. Ing. Agostino De Marco

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 27 Settembre 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore