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Saronnese, l’augurio dei sindaci per il 2021

Si chiude un anno e se ne apre un altro, ecco cosa si augurano i primi cittadini di Saronno, Caronno Pertusella, Gerenzano, Cislago, Uboldo e Origgio

Generica 2020

È stato un 2020 complicato e tragico, ricco di imprevisti, di lutti. I sindaci dei Comuni del Saronnese lo hanno affrontato mettendo in campo le risorse delle varie amministrazioni, anche grazie all’aiuto di tante associazioni, volontari e realtà territoriali che si sono rimboccate le maniche per cercare di arginare l’emergenza sanitaria.

Si chiude un anno e se ne apre un altro, ecco cosa si augurano i primi cittadini di Saronno, Caronno Pertusella, Gerenzano, Cislago, Uboldo e Origgio.

SARONNO

Augusto Airoldi, sindaco di Saronno: «Il 2020 è stato l’anno della pandemia da Covid-19, un anno terribile. La pandemia ha generato tre effetti negativi sulla vita delle nostre comunità: la perdita di vite umane, la parziale paralisi della vita economica e la perdita di vita sociale e formativa, particolarmente dura per i giovani in età scolastica. Proprio per queste “disgrazie” il 2020 è stato un anno che ci ha insegnato tantissimo, molto più di tanti anni “ordinari” messi in fila. La resilienza (la capacità di rialzarci quando uno choc ci mette a terra) è diventata una delle virtù più invocate in questo anno drammatico.

Nel nuovo anno dobbiamo ripartire con lo spirito di quegli atleti che non si piangono addosso per le sconfitte subite, ma trovano nuovi orizzonti e sfide che li spingono a dare il meglio di sé nelle sfide future che sicuramente li attendono. Dobbiamo farlo facendo tesoro delle lezioni apprese ricordando sempre che i vincoli non sono soltanto limiti ma anche punti d’appoggio su cui fare leva per raggiungere nuovi obiettivi. Dobbiamo farlo con la convinzione che ogni comunità migliora sé stessa se funziona il gioco di squadra, nel quale ciascuno è chiamato a fare la propria parte, senza la quale l’intera squadra rischia di perdere le partite future. Abbiamo anche capito che, nella nostra società, «tutto è connesso» (economia, ambiente, salute) e che gli squilibri su di una dimensione si trasmettono su tutte le altre. Se da ogni crisi non si esce mai uguali a come si è entrati, sta a ciascuno di noi decidere se ne vuole uscire migliore. Ed è questo l’augurio che come sindaco faccio alla mia città per il nuovo anno: arrivare al termine del 2021 potendo dire: siamo migliori di come eravamo un anno fa. Quindi buon anno nuovo a tutti i saronnesi».

CARONNO PERTUSELLA

Marco Giudici, sindaco di Caronno Pertusella: «Le aspettative per il 2021 sono molte alte. La speranza è che sia un anno di rinascita per tutti. Questo 2020 ci ha messo in difficoltà e non possiamo che guardare avanti, con speranza. Speriamo innanzitutto che possa finire presto questa pandemia, in primis per ritrovare e migliorare i rapporti personali che sono mancati durante quest’anno. Manca un pò di serenità ed è ciò che speriamo di riconquistare con il nuovo anno.

Speriamo la pandemia possa finire presto soprattutto per la gioia dei bambini di ritrovarsi a scuola o nei parchi e affinché nessuno possa rimanere senza reddito, per poter mantenere serenità e stabilità all’interno della famiglia».

 

GERENZANO

Ivano Campi, sindaco di Gerenzano: «Su questo 2020 credo ci sia poco da aggiungere, tutti abbiamo vissuto i risvolti legati all’emergenza sanitaria e poi i risvolti legali agli aspetti lavorativi e professionali. Voglio ringraziare tutte le persone che si sono date da fare in questo periodo: i medici, gli infermieri, le associazioni che hanno operato per aiutare la cittadinanza e i tanti cittadini che hanno fornito il proprio aiuto a vicini di casa e famigliari. Si è creata una rete di aiuto che ha supportato il lavoro del Comune.

Per il 2021 auguro a tutti tanta salute, volgendo un pensiero a chi purtroppo ci ha lasciato o per il covid o per altre patologie e a chi sta lottando per riconquistare la salute. Un augurio alle attività commerciali, alle persone in cerca di lavoro, ai nostri studenti e alle loro famiglie e a tutti i nonni che si danno sempre tanto da fare. Un caloroso abbraccio a tutti».

CISLAGO

Gian Luigi Cartabia, sindaco di Cislago: «L’augurio per il 2021 è che possiamo uscire da questa situazione che ci ha afflitto nel 2020, le notizie sembrano essere positive e speriamo di continuare così.

Noi speriamo di chiudere le ultime cose che sono in programma, come la definizione dell’atto notarile con Pedemontana, la conclusione dei lavori alla biblioteca con l’arrivo degli ultimi arredamenti e l’inizio di tutti i lavori di asfaltatura finanziati dal contributo regionale.

Il 2020 è stato un anno difficile in tutti i sensi, auguro per il 2021 un buon lavoro al nuovo segretario arrivato a Cislago e al nuovo comandante dei vigili che il 4 gennaio inizierà il servizio qui».

UBOLDO

Luigi Clerici, sindaco di Uboldo: «Sul 2020 mi auguro che sia una fine d’anno senza l’apostrofo. È stata una sofferenza non solo per i miei concittadini, ma per tutte quelle persone decedute senza una carezza, senza una parola di un famigliare, questo credo sia stata la cosa peggiore. Quelli che sono poi in quarantena da tempo non hanno neanche la possibilità di avere qualcuno vicino.

Per il 2021 ai miei concittadini auguro di avere fiducia nella scienza, perché credo sia l’unica arma per sconfiggere questo male. Auguro loro anche di avere pazienza, perché si limiterà ancora per un po’ la libertà personale, perché oggi i numeri ci dicono che non è ancora finita, quindi serve ancora attenzione e il rispetto delle ordinanze. Mi auguro che quando si riprenderà tutto non ci siano perdite di lavoro, perché il lavoro non è solo un fattore economico, ma anche dignità. Auguro serenità e tranquillità».

ORIGGIO

Evasio Regnicoli, sindaco di Origgio entrato in carica lo scorso 22 settembre, con la sua squadra si è subito trovato a dover affrontare problematiche non indifferenti: «Dal 22 settembre ad adesso credo di aver alzato la testa solo l’altra sera, perché tra la seconda ondata del Covid e i problemi che abbiamo avuto con il personale comunale è stato un periodo difficoltoso. Ringrazio tutti i dipendenti comunali e la mia squadra perché abbiamo tutti lavorato molto, praticamente abbiamo vissuto in Municipio.

L’augurio che faccio a tutti per il 2021 è quello di tornare ad un minimo di normalità e di raggiungere un po’ di serenità, a parte gli aspetti sanitari, mi preoccupano più i risvolti economici e psicologici, perché mi accorgo che molte persone stanno iniziando a patire veramente questa situazione».

 

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 31 Dicembre 2020
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