Fagioli o Airoldi? L’ultimo mercato cittadino di Saronno prima del ballottaggio di domenica 4 e lunedì 5 ottobre si è riempito di questa domanda, grazie ai banchetti, alle bandiere, ai militanti e ai volantini delle due coalizioni.

Da una parte il candidato del centrodestra Alessandro Fagioli, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Saronno al centro che parte in leggero vantaggio, forte del 36,61% ottenuto al primo turno; dall’altra Augusto Airoldi, distanziato di 386 voti (34,62%), che ha aggiunto a Pd, Tu@ Saronno e Lista Airoldi anche Obiettivo Saronno, oltre a Con Saronno, Italia Viva e +Europa, parte della coalizione che al ha sostenuto la candidatura di Pierluigi Gilli.

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Il sindaco uscente, affiancato da alcuni storici militanti (primo fra tutti il padre Elio) si appella alla volontà dei saronnesi di proseguire nel percorso iniziato negli ultimi 5 anni, sottolineando la «strana coalizione di centrosinistra, un mostro a tre teste con aderenze coi Telos e con chi vuole l’immigrazione clandestina. Chi vota Airoldi vota il ritorno alla Saronno della giunta Porro».

L’ex presidente del consiglio comunale Augusto Airoldi insieme agli esponenti dei gruppi che lo sostengono al ballottaggio si è intrattenuto con diversi cittadini e ha ricordato che «per cambiare bisogna scegliere il centrosinistra, per ridare a Saronno il ruolo e il peso che merita. Abbiamo allargato la coalizione a Obiettivo Saronno e a parte della coalizione di Gilli perchè condividiamo con loro obiettivi e progetti».