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Renzi a Saronno: “Gilli candidatura importante. Mi piace l’idea di restituire alla città la sua anima”

Il leader di Italia Viva sul palco del teatro Giuditta Pasta per presentare il suo libro e sostenere la candidatura di Pierluigi Gilli a sindaco di Saronno

Renzi a Saronno: "Gilli candidatura importante. Mi piace l'idea di restituire alla città la sua anima"

Dall’ospedale di Saronno alla candidatura di Pierluigi Gilli, passando per le stoccate alla Lega e a Fratelli d’Italia: Matteo Renzi a 360 gradi sul palco del teatro Giuditta Pasta.

Nel vivo della campagna elettorale per le amministrative 2020, quando mancano solo una decina di giorni al voto, Gilli, candidato sindaco per la lista civica “Con Saronno – Gilli sindaco” e la lista politica formata da “Azione, Italia Viva, +Europa, Unione Italiana“, ha un primo ospite di tutto rispetto: il senatore Renzi, leader di Italia Viva.

Sul palco prima il candidato sindaco di Saronno e poi l’ex premier, intervistati dal giornalista e presentatore Paolo Del Debbio, moderatore della serata.

La sala del Giuditta Pasta, normalmente da circa 600 posti, è stata ridotta a 350 a causa delle misure del distanziamento sociale imposte per il contenimento del Covid-19. Le prenotazioni si sono esaurite in pochi giorni, fatto che ha costretto gli organizzatori ad allestire il giardino di casa Morandi con un maxischermo che ha proiettato l’evento in diretta, permettendo così un accesso libero pur nei limiti delle misure sanitarie.

LA SERATA

«Dopo la peste, il Rinascimento. Cosa ci aspetta dopo il coronavirus? La stagione che si apre è carica di problemi, ma offre una formidabile opportunità all’Italia»

La mossa del cavallo” (Marsilio, 2020), il nuovo libro di Matteo Renzi, è arrivato al termine delle settimane di lockdown dovuto al contenimento della pandemia da Coronavirus. Per l’Italia – e non solo – si è aperta una fase completamente nuova che dovrà essere caratterizzata dalla ripartenza. L’autore propone un patto tra le generazioni per tornare a crescere avanzando, inoltre, un appello a non disperdere le energie e disegnando un programma di interventi concreti che ha il coraggio e l’audacia del futuro.

Coraggio” è una delle parole chiave dell’opera di Renzi: «Il coraggio della politica è il coraggio delle scelte, di rivendicare un futuro che non è scontato, ma dipende da noi. È giunto il momento dei contenuti, non dei pregiudizi. È urgente discutere di idee e progetti».
Abituato a sparigliare le carte con mosse come quella che ha scongiurato i «pieni poteri» a Matteo Salvini e portato alla formazione di un nuovo governo, Matteo Renzi ha sempre rivendicato una netta distinzione politica, opponendosi al sovranismo e al populismo che hanno ormai mostrato tutti i loro limiti.

L’Italia di oggi necessita, secondo l’autore, di analisi e iniziative da mettere in campo in un contesto europeo e mondiale tutto da ridefinire. Consapevole che la politica non può limitarsi al corto respiro della tattica, ma deve costruire una sequenza di azioni coordinate, Renzi presenta una strategia di medio e lungo periodo sul piano economico, istituzionale e sociale per riscrivere insieme le regole della convivenza democratica e fondare una nuova idea di comunità.
“La mossa del cavallo” contiene un autentico manifesto programmatico e mette a fuoco i cantieri da cui è urgente ripartire:

  • un’Europa dei popoli, non dei burocrati;
  • lavoro e innovazione;
  • una riforma della giustizia e dello Stato, per semplificare i meccanismi farraginosi che ostacolano un’azione agile e tempestiva;
  • un’istruzione e una sanità completamente ripensate nel loro impianto.

E’ un atto di fiducia, uno slancio vitale rivolto a tutti e, in particolare, ai giovani, come spiega l’autore stesso: «Ho avuto l’onore di servire il mio paese ai più alti livelli. Adesso voglio aiutare questi ragazzi a cambiare il mondo».

SU SARONNO

Dal tema dell’ospedale di piazzale Borella alla necessità di restituire anima e opportunità alla città, ecco come si è espresso Matteo Renzi su Saronno.

«È un momento difficile per tutti e c’è un passaggio elettorale importante anche a Saronno. Siamo in un momento in cui decidiamo i nostri prossimi 10 anni. I 209 miliardi che ci ha dato l’Europa vanno spesi bene, altrimenti distruggiamo le prospettive di una generazione. Spenderli bene vuol dire investire nelle imprese e nel lavoro, non nel reddito di cittadinanza o in altri sussidi. Il reddito di cittadinanza l’ha votato la Lega e i 5 Stelle, non Italia Viva o il Pd.

La Saronno di oggi non è la stessa di 20 anni fa la Lombardia non è la stessa, l’Italia non è la stessa – ha proseguito il leader di Italia Viva -. I 37 miliardi del Mes servono e vanno investiti in primis nella sanità. Qui c’è un problema sanitario serio: il Covid c’è, è vero, ma a Saronno è stato chiuso il reparto di oncologia e ogni giorno abbiamo 500 morti di tumore in Italia. I 37 miliardi del Mes servono per aiutare la sanità: dire di no per questioni ideologiche contro l’Europa è folle, non possiamo permetterci di dire no al Mes. Sarebbe un suicidio.

Come leader di Italia Viva, il mio desiderio è quello di costruire una casa in cui non si sia costretti a seguire la Lega o i 5 Stelle, né il cialtronismo di destra né il sovranismo di sinistra.

Un sindaco può migliorare l’umore di una città e dei suoi cittadini – ha concluso il senatore -. Qualsiasi cosa accada in città, il sindaco deve essere informato, partecipativo, passionale. Io mi auguro e auguro a Saronno e ai suoi abitanti di non avere un umore rassegnato.

Molte amministrazioni sono stanche, quella di Gilli non lo è. Mi piace l’idea di restituire alla città la sua anima. “Non case ma città”, un’amministrazione è un’anima, non un insieme di case. Auguro questo a Saronno e a i suoi cittadini, di essere un puzzle di opportunità».

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 10 Settembre 2020
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