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Centri estivi, ecco il quadro dell’offerta a Saronno

In totale l’offerta comunale consta di 235 posti complessivi. Sono arrivate nuove richieste per aprire centri estivi privati, anche negli spazi degli oratori messi a disposizione dalla Comunità Pastorale

Generico 2018

I centri estivi possono aprire dal 15 giugno prossimo, in linea con l’emanazione delle linee guida contenute nel D.P.C.M. 17 maggio 2020 all. 8 e quelle regionali dell’ordinanza n. 555 del 29 maggio 2020.

Il Comune si Saronno sta approntando con i propri servizi e gli operatori delle strutture che fanno capo all’ente dei centri estivi diversificati, per rispondere al meglio ai vari bisogni dei bambini/ragazzi e delle rispettive famiglie che dopo mesi di clausura forzata finalmente hanno la possibilità di ritornare all’aperto per trascorrere parte della giornata con attività ricreative, sportive, aggregative e sociali.

La richiesta è stata avanzata da parecchie parti e da numerose famiglie, oltre che dai rappresentanti di varie forze politiche attive in città: dal capogruppo del Pd in consiglio comunale, Francesco Licata, dal candidato sindaco di Obiettivo Saronno Novella Ciceroni e dal candidato sindaco del centrosinistra Augusto Airoldi.

I posti disponibili sono stati calcolati tenendo conto dei rapporti spazio/utenti e utenti/educatori imposti dalla normativa di sicurezza anti COVID e rappresentano il massimo ottenibile attualmente.

Così è strutturata l’offerta di centri estivi del Comune di Saronno:

1) L’Istituzione comunale P. Zerbi organizza un centro estivo ludo-scuola per i bambini dai 3 ai 6 anni nel periodo dal 22 giugno al 31 luglio con orario di ingresso 8.00/9.00 e di uscita 15.00/16.00. I posti disponibili saranno fino ad un massimo 100 distribuiti su tre strutture: Don Marzorati, Montesanto e Cavour. In caso di richieste superiori ai posti disponibili verrà stilata una graduatoria che terrà conto delle eventuali disabilità del bambino, della condizione di fragilità del nucleo familiare di provenienza e dell’impegno lavorativo dei genitori.

2) Al quartiere Matteotti è attivo da anni il CAG TAM-TAM, un centro di aggregazione giovanile con 5 educatori e un coordinatore. Durante l’emergenza COVID gli educatori hanno mantenuto i rapporti con i ragazzi tramite videochiamate e proposto loro alcune attività on-line. Ora è di nuovo possibile l’attività in presenza e per circa 35 bambini/ragazzi dai 6 ai 14 anni si realizzerà un centro estivo nell’immobile di via Avogadro e nell’area verde circostante. Gli ampi spazi all’aperto e i locali coperti recentemente sottoposti ad adeguamenti funzionali e normativi consentiranno ai ragazzi di svolgere in sicurezza attività ricreative, sportive e didattiche con uscite sul territorionei parchi cittadini e parco del Lura. Ci sarà anche la possibilità di fare esperimenti di giardinaggio nell’area verde a disposizione del C.A.G.

3) Saronno Servizi propone ormai da qualche anno un campus estivo per i ragazzi dai 6 ai 14 anni. Le attività svolte saranno principalmente ludico-sportive e si svolgeranno utilizzando diverse strutture: piscina comunale, palestra ex scuola Pizzigoni, campo sportivo via Biffi, palestra Paladozio, Palaexbo (ex bocciodromo) comprendente una tensostruttura di 560 mq., palestra, piazzale esterno. L’ampio periodo di apertura, dal 15 giugno al 5 settembre, e l’estensione dell’orario dalle 7,45 alle 17,30 consentiranno alle famiglie di usufruire del campus anche in modo frazionato e a seconda del bisogno. I posti disponibili al campus saranno 10o.

In totale l’offerta comunale consta di 235 posti complessivi.

Tutti i progetti sono stati realizzati nel rispetto delle linee guida nazionali e regionali.

Queste non sono comunque le uniche offerte presenti sul territorio. In questi giorni infatti stanno giungendo protocollo diverse richieste di apertura di centri estivi privati realizzati nelle scuole d’infanzia private esistenti sul territorio che si stanno attivando per offrire tra pochi giorni il proprio centro estivo ai bambini e alle famiglie.

«L’amministrazione comunale vede con favore la proposta di Don Armando e ringrazia per la disponibilità degli spazi offerti presso gli oratori della Cassina Ferrara, e dei quartieri Matteotti e Regina Pacis, che consentiranno di aggiungere altri 170 posti. Al fine di facilitare la realizzazione dei centri estivi negli oratori si sta valutando anche la possibilità che gli stessi possano essere gestiti da cooperative con competenze specifiche nel settore e gli uffici comunali, nello specifico i servizi sociali, potranno dare il supporto necessario per agevolare la partenza dei C.R.E. negli oratori – spiegano gli assessori alla partita, Miglino e Tosi -. L’amministrazione ha fatto e farà tutto il possibile per garantire questo importante servizio alle famiglie saronnesi, anche mediante l’erogazione di contributi, alle famiglie in difficoltà economiche, finalizzati al pagamento delle rette di frequenza, cosi come la messa a disposizione di ulteriori immobili comunali per la realizzazione di ulteri progetti di C.R.E. da parte di soggetti o enti interessati a gestire centri estivi».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 10 Giugno 2020
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