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Nuova occupazione del Telos: “preso” l’ex macello pubblico

Occupato lo stabile di via Gorizia nella serata di venerdì: decine di ragazzi al lavoro per preparare il concerto della "contro notte bianca"

Telos occupa l'ex macello pubblico

Inizia così la “contro-notte bianca” del Telos di Saronno. Gli anarchici del centro sociale, che per cinque anni hanno occupato uno stabile abbandonato di via Milano, avevano annunciato nei giorni scorsi il ritorno della “notte nera” un’iniziativa che si sarebbe svolta la stessa sera della Notte bianca dei commercianti, in programma tra sabato 11 e domenica 12 luglio.

Non si conosceva però il luogo dove si sarebbe svolta questa “Notte nera”, ma un volantino recitava che sarebbe stato reso noto nel pomeriggio di sabato. Ed ecco che l’occupazione è iniziata nella serata di venerdì con decine di ragazzi che si sono organizzati e hanno preso possessore dello stabile abbandonato dell’ex Macello di via Gorizia. Per la serata è in programma un concerto e l’invito ai partecipanti è di portare anche la vernice spray per abbellire il posto dismesso.

Riprendono quindi le occupazioni del Telos, anche con la nuova amministrazione comunale guidata dalla Lega Nord e da primo cittadino Alessandro Fagioli. Ora, fuori dall’ex macello c’è uno striscione che rivendica l’occupazione dello stabile.

Ecco il “manifesto” diffuso per la nuova occupazione: «Il Telos ha di nuovo uno spazio, siamo in via Gorizia 28 a Saronno. Molte cose sono cambiate in questi dieci mesi senza Telos, ma identico è il nostro bisogno di uno spazio occupato in cui organizzarci per resistere alla Saronno dei palazzinari (e con la nuova giunta degli inciuci ci sarà da rimboccarsi le maniche!), alla Saronno dei consumi e delle feste calate dall’alto, alla Saronno delle retate e delle peggiori derive razziste, alla Saronno del cemento e del Lura inquinato o prosciugato, alla Saronno delle 1500 case sfitte e delle centinaia di sfratti all’anno».

«Uno spazio che fino a ieri era vuoto e abbandonato e che ora ospiterà le iniziative che negli ultimi dieci mesi abbiamo organizzato nelle strade, nei parchi e nelle piazze saronnesi, uno spazio che sarà un punto di incontro, una base per tutte le persone che abbiamo incontrato e conosciuto in questi mesi nelle strade – prosegue il “manifesto” -. Uno spazio di cui sentivamo il bisogno, per dare continuità a quei progetti che da anni portiamo avanti (cineforum, concerti, cene, palestra popolare, ciclofficina etc) e che sia riempito, vissuto e plasmato da chiunque senta il bisogno di uno spazio occupato in una città come Saronno. Nient’altro che un piccolo tassello all’interno del nostro agire quotidiano, uno spazio che sia da supporto e sostegno alle lotte che anche nel benestante territorio varesotto iniziano a farsi sentire con insistenza: da quelle contro le devastazioni del nostro già martoriato territorio (Elcon, scarichi in deroga nell’Olona, Pedemontana e bretelle connesse, Varesina bis) a quelle contro gli sfratti, passando dalle politiche securitarie della vecchia giunta saronnese che siamo sicuri verranno riproposte in salsa verde dalla nuova giunta leghista con aggiunta di retate più o meno palesemente razziste».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 11 Luglio 2015
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