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Sindaci su Facebook: meglio se la bacheca è pubblica

Dove finisce la sfera privata e inizia quella d’interesse pubblico, nella vita di una persona che per un periodo di tempo limitato è stata incaricata con un mandato elettivo di svolgere un incarico pubblico?

facebookDove finisce la sfera privata e inizia quella d’interesse pubblico, nella vita di una persona che per un periodo di tempo limitato è stata incaricata con un mandato elettivo di svolgere un incarico pubblico?
Un profilo Facebook riguarda solo un ambito “privato”, o può anche essere inteso come uno spazio “pubblico”?
Senza rispondere a queste domande, cosa che qui non ci compete, è però interessante porsele osservando l’uso che viene fatto dei profili Facebook e come essi vengono intesi dagli utenti, in modi spesso differenti.
 
Per alcuni è un diario quotidiano, per altri un modo di condividere le proprie passioni o professioni, con amici o colleghi vicini e lontani, per altri ancora è solo un modo di guardarsi un po’ in giro.
In ogni caso, le bacheche e gli strumenti offerti da Facebook sono sicuramente più prossimi ad uno spazio di relazione, a differenza ad esempio dei cerchi del neonato Google+ più vicini all’idea di una condivisione di interessi.
 
L’idea fondante di G+ è stata quella di considerare che un unico individuo in realtà partecipa contemporaneamente a reti sociali diverse: è magari un professionista, al tempo stesso è anche un genitore, volendo potrebbe essere un blogger e magari, perché no, al contempo pure un sindaco.
Ognuno di noi ha “amici e familiari”, al tempo stesso ha “colleghi” e ancora ha semplici “conoscenti” e con ognuno di loro condivide interessi diversi, da qui l’idea delle cerchie di G+ che permettono appunto di gestire in un unico profilo una condivisione differenziata di “interessi”.
 
Facebook è nato e si è sviluppato in modo diverso e ha lasciato agli utenti la possibilità, spesso la necessità, d’intenderlo ed organizzarsi ognuno a proprio modo.
 
Quindi oggi in Facebook possiamo trovare profili di persone che hanno anche un ruolo pubblico – come i nostri sindaci – completamente chiusi e inaccessibili (da loro intesi come spazi strettamente privati), oppure altri che sebbene “privati”, con il conferimento dell’incarico pubblico sono stati in qualche misura aperti dai titolari e vengono così partecipati anche dai cittadini, oppure ancora profili nati e gestiti del tutto come profili pubblici.
In mezzo a questi alcune sfumature, che vanno dal disinteresse quasi totale per questo strumento, cui si sono iscritti ma che frequentano in modo saltuario, ad una partecipazione passiva e silente oppure semplicemente ludica, in alcuni casi anche alla caccia di nuove facebook-amicizie che possano incrementare il loro numero complessivo.
 
Insomma, la maggior parte dei nostri primi cittadini usa Facebook ne più né meno di come lo usiamo tutti noi, con la sola differenza che per noi è sicuramente “codificato” come uno spazio di relazione privato e loro invece, utenti come noi, si sono ritrovati a dover gestire quel profilo anche considerando, chi più chi meno, il ruolo pubblico assunto con la carica elettiva.
 
attilio fontanaE così tra loro troviamo l’esempio del sindaco Attilio Fontana che, onore al merito, con la scelta di aprire un profilo di valenza pubblica, gestito in modo equilibrato e professionale, certo ben rappresenta nel social network con i suoi 4.264 facebook-amici la nostra città capoluogo e la vetta della classifica.
 
Secondo con buon passo, a 4.107 facebook-amici, è il sindaco Alberto Tognola di Daverio, anche lui con un profilo ad uso prettamente pubblico, buon rappresentante nel social network anche di un piccolo comune varesino.
 
Osservando solo i numeri, questi meritano attenzione se pensiamo ad esempio che il profilo pubblico del governatore Roberto Formigoni, sebbene in altro formato raccoglie un apprezzamento da parte di 7.120 utenti facebook (con 4.611 facebook-amici ).
 
Terza e quarta posizione sono sempre contese tra due giovani e determinati sindaci: Samuele Astuti di Malnate (1.927 facebook-amici) e Matteo Luigi Bianchi di Morazzone (1.858 facebook-amici).
Due giovani primi cittadini certamente aperti alle relazioni sociali sviluppate anche nella rete. Ricordiamo ad esempio di Samuele Astuti il confronto elettorale avvenuto su You Tube  per opera del sito malnate.org .
 
In quinta posizione, resta saldo in classifica il sindaco di Saronno, Luciano Porro con 1.530 facebook-amici e buon distacco dal sesto, Roberto Chini sindaco di Cugliate Fabiasco (1.182 facebook-amici).
 
bardelloOltre ai “big”, che già conosciamo e osserviamo da tempo, vale la pena scorrere la classifica fatta anche di molti altri nostri sindaci tra cui ad esempio due sindachesse: Paola Quintè del comune di Bardello, che con i suoi 649 facebook-amici ben si rapporta sul social network ai 413 aderenti al gruppo (non pubblico ma ad iscrizione) “NO alla nuova viabilità a Bardello”. O ancora, Daniela Mendoza, prima cittadina del comune di Caravate, che pur avendo un profilo privato non manca di proporre ai suoi 283 facebook-amici, articoli e appuntamenti che riguardano le notizie e le manifestazioni del comune che è stata chiamata ad amministrare.
 
Con ugual menzione al merito della condivisione di notizie e appuntamenti riguardanti i loro comuni e le attività delle associazioni in essi operanti, in classifica possiamo incontrare nelle posizioni alte o centrali o anche intermedie, il sindaco di Uboldo, Lorenzo Guzzetti (1.025 facebook-amici) e il sindaco di Gorla Minore, Giuseppe Migliarino (230 facebook-amici).
 
Classifica a parte, non volendo essere questo uno spazio di critica bensì di generale condivisione di un interesse comune per la rete e il principale social network oggi presente, è opportuno concludere con alcune considerazioni.
 
Nell’ambito di un social network, la presenza di un profilo riferibile ad un personaggio pubblico o con valenza pubblica, può essere facilmente inteso e in ogni caso divenire un utile spazio di relazione e confronto con i propri sostenitori o concittadini, come nel nostro caso.
 
Certo il gruppo face book della Pro Loco di Castiglione Olona può contare su 1.609 facebok-amici, o quello de “La Sportivadi Gavirate su 327 facebook-amici ma non sempre è così.
 
Nei comuni medio-piccoli, in cui non sempre sono presenti specifici gruppi o pagine di sostegno delle Associazioni del territorio, il profilo di un personaggio pubblico (come potrebbe essere quello del sindaco) può essere inteso o facilmente divenire uno spazio nel quale comunicare o promuovere il territorio e le attività delle associazioni che su esso operano.
 
In generale poi, quando questo avviene e lo spazio di quelle bacheche è occupato da news, appuntamenti e considerazioni che riguardano la collettività amministrata, i cittadini facebook-amici che le frequentano si dimostrano partecipi.
 
In conclusione poi, quando la propria bacheca ha modo di essere anche uno spazio di condivisione della vita della comunità, il consiglio è quello di premurarsi di tenere quelle bacheche libere dai link inutili delle varie applicazioni di face book, che volendo è possibile rimuovere del tutto dalle impostazioni della privacy o singolarmente cancellandole direttamente dalla propria bacheca, così che lo spazio visibile sia utilizzato per mostrare elementi di rilievo e acquisti in questo modo esso stesso rilievo “anche comunitario”.
 
Arrivederci, e buona navigazione a tutti.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 18 Luglio 2011
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