Attac Saronno riparte su partecipazione, giustizia sociale e diritto alla salute: “Incalzeremo la nuova amministrazione”
Martedì 17 giugno all'Auditorium Aldo Moro una serata pubblica intitolata "Ricominciamo"

Attac Saronno riparte, al grido di “Ricominciamo”. Si intitola così l’incontro pubblico in programma questa sera, martedì 17 giugno, alle 21 all’Auditorium Aldo Moro di viale Santuario. Con Marco Bersani, coordinatore di Attac Italia, si parlerà di cittadinanza attiva e di strumenti per un governo locale più partecipato come il “Bilancio di Comunità” ma anche di temi globali come lo stop al riarmo. La serata sarà anche l’occasione per fare il punto sulle recenti elezioni cittadine e sull’agenda del confronto con la nuova amministrazione comunale a guida Pd.
A questo proposito, il movimento saronnese parte senza “sconti”. «Alla fine, come auspicavamo, le destre estreme hanno perso – scrive Attac Saronno in un comunicato stampa – Ma il fatto che Ilaria Pagani, con la sua compagine, abbia vinto le elezioni comunali non garantisce a prescindere che le scelte per la città della futura Amministrazione comunale interpreteranno i bisogni essenziali e i diritti di tutte e di tutti. Attac Saronno ribadisce, quindi, le proprie riflessioni su come vorremmo questa città e di come continueremo a praticarle promuovendo il coinvolgimento attivo dei suoi abitanti».
Partecipazione, beni comuni e urbanistica, sicurezza e salute i quattro temi cardine del confronto con la nuova amministrazione.
«Partecipazione: ci si stupisce della sempre più scarsa affluenza alle urne. Ma nulla è stato fatto dalla passata Amministrazione comunale in città per favorire una maggiore partecipazione. Nessuna iniziativa di urbanistica partecipata, nessun bilancio partecipativo, nessuna consulta con i cittadini singoli e organizzati». E su questo punto si concentrerà la sera all’Auditorium: «Parleremo di nuovi strumenti di partecipazione e costruzione di sovranità dal basso che Attac intende proporre anche a Saronno, ma anche della grande mobilitazione nazionale convocata, per l’Italia, a Roma contro il Piano di Riarmo europeo il 21 giugno prossimo, con l’adesione di centinaia di movimenti a livello continentale nella campagna “Stop ReArm Europe”, di cui Attac Italia è tra i promotori nel nostro Paese».
Anche su urbanistica e beni comuni la posizione di Attac Saronno è molto critica sul recente passato: «I Piani di governo del territorio della passata Amministrazione di centrosinistra sono stati l’ennesimo favore al “partito del mattone” come dimostrato da Attac Saronno, documenti ufficiali e numeri alla mano. La stessa operazione Isotta Fraschini ne rappresenta l’ennesima conferma – seppur riverniciata di “sociale, culturale e da ultimo sportivo” – nella città dove si edificano case per ricchi e zero metri quadri per le centinaia di persone in lista per l’assegnazione di alloggi pubblici, aumentando così ogni giorno il divario tra le classi sociali».
La lettura sul tema sicurezza di Attac è molto diversa da quella che è stata al centro di molti interventi in campagna elettorale. «La sicurezza è stata il leit motiv di apertura della campagna elettorale di buona parte delle forze politiche in lizza. Peccato che nessuna abbia associato la parola sicurezza al reddito per chi non ne dispone; anzi delle fasce deboli della popolazione non parla più nessuno come della qualità della vita della nostra città; oppure alla socialità intesa come precondizione per la vita collettiva e antidoto all’insicurezza. Anzi: di veri spazi di socialità per i giovani, per la cultura e strutture per la gestione dei migranti intesi come incentivi per attività che rivitalizzino la frequentazione della città in tutti i suoi quartieri incluso il Centro storico non vi è traccia».
Infine la questione salute: «Ritorna centrale il tema della sanità pubblica e del Servizio sanitario territoriale in tutte le sue articolazioni, a partire dall’Ospedale, per arrivare a finalmente riconoscere la necessità di una indagine epidemiologica e di interventi a protezione della sicurezza dalle malattie da inquinamenti (elettromagnetico incluso) nell’ottava città europea per presenza polveri sottili nell’aria. Il Piano del traffico servirà solo “per non peggiorare la situazione”, aprendo nuove bretelle stradali invece di favorire un’inversione di tendenza».
«Su tutti questi punti ritorneremo presto a esercitare il nostro ruolo di cittadinanza attiva nei confronti della nuova maggioranza – conclude Attac Saronno – E lo faremo già da questa sera. La neo sindaca Ilaria Pagani e la coalizione di maggioranza sono fervidamente invitate a partecipare».
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