Quantcast

Chiude il Museo delle Industrie e del Lavoro. Ma riaprirà sempre a Saronno

Il 30 giugno l'ultimo giorno di apertura nella sede storica inaugurata nel 1998. La nuova sede prevista negli spazi rinnovati del "Saronno City Hub"

Mils Saronno

Lunedì 30 giugno all’interno del polo manutentivo di FerrovieNord chiude la sede storica in cui è nato il MILS – Museo delle Industrie e del Lavoro Saronnese per consentire l’avanzamento delle opere previste dal progetto “Saronno City Hub”.

D’intesa con la Direzione del Mils, la collezione del museo troverà una nuova collocazione, più moderna, funzionale e attrattiva all’interno del nuovo museo dedicato alla mobilità su ferro realizzato negli spazi riqualificati di Saronno.

All’interno del progetto “Saronno City Hub” è stata prevista una nuova area con funzioni museali che sarà dedicata a un racconto più ampio della storia della ferrovia lombarda, partendo proprio dall’esposizione storica dei materiali presenti nel MILS, opportunamente selezionati, organizzati e valorizzati. Il nuovo museo ospiterà anche uno spazio polifunzionale per esposizioni temporanee, seminari e dibattiti, diventando un luogo di dialogo e confronto per la comunità locale, istituzioni, studiosi e semplici appassionati. 

«Il Mils – ricorda il presidente Arnaldo Siena – proseguirà la sua attività cultura e di ricerca scientifica e tutte le informazioni saranno pubblicate sul sito del Mils»
«Il Mils ha contribuito nei suoi anni di attività a raccogliere, preservare e comunicare le vicende storiche dello sviluppo del territorio saronnese grazie alla ferrovia e alle imprese nate intorno ad essa ed è diventato un punto di riferimento per la comunità locale in virtù anche della sua collocazione del nostro deposito di Saronno – commenta Pier Antonio Rossetti, presidente di FerrovieNord -. Stiamo mettendo in campo diverse iniziative per diffondere questo prezioso patrimonio identitario e culturale anche al di fuori dei confini locali, perché sia conosciuto dal più ampio pubblico possibile.  In attesa che la collezione del Mils possa tornare a essere fruibile all’interno degli spazi ristrutturati previsti nel contesto del progetto Saronno City Hub».

Il Mils custodisce moltissimi pezzi di grande valore storico legati alle Fnm, tra cui l’apparato centrale a leve della stazione Cadorna, che comandava scambi e segnali, la tettoia liberty un tempo all’ingresso della stazione di Saronno, nonché modelli di grandi dimensioni di locomotive e altri apparati legati alla circolazione dei treni. Oltre ovviamente ai numerosi rotabili che occupavano il cortile.

Il Mils, "museo ferroviario delle Ferrovie Nord"
L’apparato a leve che manovrava scambi e segnali a Milano Cadorna dal 1895 al 1995

Un “museo diffuso” in attesa della nuova sede

Durante il periodo di chiusura, per valorizzare il patrimonio culturale e la grande ricchezza della collezione raccolta in 25 anni di attività del MILS, saranno realizzate esposizioni parziali nel territorio nazionale, organizzate secondo la logica del “Museo diffuso”.

Un esempio di queste attività è stata l’iniziativa “Scrivere nel vento” dedicata ai fondi FIMI e alla collezione Cutrupi tenutasi presso l’Università Bicocca nel 2024, nata come contributo al centenario delle trasmissioni telefoniche in Italia. La mostra, che ha ottenuto il patrocinio del Senato della Repubblica e di Regione Lombardia, è stata replicata in occasione di “MuseoCity” a Milano Cadorna nello scorso mese di marzo e proseguirà nei prossimi mesi nelle città di Torino e Roma.

Il “museo virtuale” delle FerrovieNord

FerrovieNord ha voluto preservare la memoria dello storico allestimento del MILS dedicando una stanza del suo museo virtuale (raggiungibile qui) proprio alla ricostruzione delle sale. Un gemello digitale che permette al visitatore di effettuare una visita virtuale in un ambiente tridimensionale liberamente esplorabile con tutti gli spazi e gli oggetti in mostra. Reception, Stanza della memoria, Sala Baldo-Guzzetti e le quattro Sale espositive sono riprodotte in ogni particolare, offrendo un’esperienza di visita completamente immersiva.

Mils Saronno

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 27 Giugno 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore