Grandine grossa come palline da golf, vento, pioggia. Ancora tempesta nella notte tra lunedì 24 e martedì 25 luglio sul Saronnese.

Si contano danni ingenti provocati dall’ennesima precipitazione di una violenza inaudita, la terza nel giro di poche ore: tetti scoperchiati, auto coi vetri in frantumi, case e strade allagate, alberi divelti, sottopassi impraticabili.

In tutti i paesi del circondario la situazione è complicata: Saronno, Cislago, Origgio, Gerenzano, Uboldo e Caronno Pertusella sono state colpite dal maltempo feroce che ha sferzato tutto il Sud del Varesotto, la Brianza e il Milanese, con danni ingenti a cose e persone. Una donna a Lissone è morta, schiacciata da un albero divelto dal vento nel pomeriggio di lunedì 24 luglio.

Già nel 2020 in questi giorni di luglio una tempesta di grandine costrinse le amministrazioni comunali a mettere in strada gli spazzaneve per pulire e permettere alle auto di percorrere quelli che erano diventati fiumi di ghiaccio.

Spazzaneve in azione a Cislago per ripristinare la viabilità

 

Una serie di circostanze che deve far riflettere sul tema de cambiamento climatico.