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Il sindacato Anaao chiede all’assessore Bertolaso interventi urgenti per l’ospedale di Saronno

Giovanni Gaudio indica le condizioni ormai critiche del presidio e la stanchezza dei medici sfiancati da turni improponibili. Il coinvolgimento delle altre Asst deve essere immediato

Ospedale di Saronno

Dopo la visita all’ospedale di Saronno da parte dell’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso e l’esposizione delle linee di azione per risolverne le criticità, il rappresentante sindacale di Anaao Assomed alla Valle Olona Giovanni Gaudio esorta a compiere azioni immediate perché le condizioni di operatività sono ormai al limite:

«Pur riconoscendo all’assessore Bertolaso la particolare sensibilità e attenzione nei confronti della situazione in cui versa il sistema sanitario regionale lombardo, per quanto riguarda la situazione dell’ospedale di Saronno, la desertificazione del personale ha ormai tempi di insorgenza che non sono più compatibili con quelli delle attività normali.

Da questo punto di vista, le associazioni sindacali si sono già mosse con la direzione in maniera decisa, chiedendo che, entro la fine di quest’anno, vengano riassegnate tutte le direzioni delle unità complesse che sono ancora attualmente scoperte.

Per quanto riguarda il reintegro del personale all’interno dei pronto soccorso, sono già in atto dei tentativi di ripristino della numerosità dei sanitari attraverso le cooperative, ma speriamo che, anche dal punto di vista della formazione specialistica, qualcosa cambi da adesso in futuro.

Quello che noi vogliamo sottolineare è che i tempi sono strettissimi, che gli operatori medici sono ormai sfiancati da questa turnistica che è improponibile in condizioni naturali, e che stiamo andando incontro a un periodo di ferie, un monte ore che dovrebbe iniziare ad essere risolto entro i primi due mesi dell’anno prossimo. Sono tutte situazioni che possono solo amplificare i problemi già esistenti. Quindi, se delle condizioni di sostegno da parte delle altre Asst devono essere messi in atto per coprire queste carenze queste decisioni devono essere prese adesso. Il tempo è finito.

Deve essere chiaro che ormai non si tratta solo di una questione economica, che pure nella sua gravità e complessità ci vede delegati agli ultimi posti della situazione Europea dal punto di vista degli ingaggi. Ormai il problema sono le condizioni di lavoro e su questo il nuovo contratto di lavoro darà una chiarificazione definitiva.

Inoltre ci stiamo preparando una grande importante manifestazione il 15 giugno che verrà svolta in tutto il paese con anche la presenza delle associazioni dei pazienti».

di
Pubblicato il 12 Maggio 2023
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