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Le truffe dello specchietto diventavano rapine: identificato il 30enne che colpiva in Brianza

Dopo aver simulato un sinistro stradale con le vittime, dapprima tentava di ottenere da queste denaro contante e poi, vista la loro opposizione, le aggrediva per impossessarsi del denaro o altro bene di valore (orologi)

Generico 14 Nov 2022

Al termine delle indagini condotte dai carabinieri della Sezione operativa della Compagnia carabinieri di Seregno, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di un 30enne residente a Milano, pregiudicato per reati contro il patrimonio e porto illegale di armi, attualmente detenuto presso la Casa circondariale di Milano San Vittore, il quale si sarebbe reso responsabile di due rapine nonché del tentativo di una terza commesse in Brianza nei mesi giugno, luglio e settembre dello scorso anno.

I tre eventi delittuosi sono accomunati dallo stesso modus operandi contraddistinto dall’attuazione della “truffa dello specchietto”, tecnica con la quale l’uomo approcciava le vittime per indurle ovvero costringerle, finanche ricorrendo all’uso della forza, a consegnargli denaro.

L’uomo, infatti, agiva sempre a bordo di uno scooter Yamaha T-Max di colore grigio con la targa riportante caratteri alfanumerici contraffatti. Lo stesso, dopo aver simulato un sinistro stradale con le vittime, dapprima tentava di ottenere da queste denaro contante e poi, vista la loro opposizione, le aggrediva per impossessarsi del denaro o altro bene di valore (orologi).

In particolare, il 30 giugno 2021, a Cesano Maderno, il 30enne dopo aver simulato un incidente stradale con l’autovettura condotta dal un ultrasessantacinquenne e averlo convinto a redigere la constatazione amichevole, previo spostamento in una strada limitrofa con scarso traffico veicolare, esercitava violenza nei suoi confronti afferrandolo da dietro per il collo e puntando sulla schiena dello stesso un oggetto in metallo e intimandogli la consegna dell’orologio marca “Rolex” del valore di circa € 8.000.

Il 12 luglio 2021, a Lentate sul Seveso, l’uomo, anche in questo caso dopo aver simulato un sinistro stradale con l’autovettura condotta dalla vittima e avergli richiesto a titolo di risarcimento danni la corresponsione di € 150 in contanti, vista l’opposizione della parte lesa intenzionata a redigere la constatazione amichevole, gli strappava dal collo una collanina in oro minacciandola.

Infine, il 17 settembre 2021, a Seveso, dopo aver simulato un sinistro stradale con la Maserati condotta da un 84enne ed averlo convinto a redigere la constatazione amichevole, previo spostamento in una strada limitrofa con scarso traffico veicolare, dopo aver tentato di indurlo a consegnargli la somma di € 270, esercitava violenza nei confronti della parte lesa afferrandolo da dietro per il collo e intimandogli la consegna dell’orologio marca “Rolex” e del suo portafogli, azione non portata a compimento per la strenua azione di resistenza posta in essere dalla vittima che si metteva ad urlare invocando aiuto ed attirando le attenzioni ed il soccorso di altri utenti della strada.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 17 Novembre 2022
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