Ad Origgio avviata una raccolta firme per chiedere la convocazione di un Consiglio comunale aperto all’intervento dei cittadini sul futuro dell’area industriale dell’ex Novartis, oggi di proprietà di un’azienda che opera nel settore del mercato immobiliare ed edilizio, che dovrebbe essere totalmente ristrutturata e poi affittata ad una terza azienda.

Promotore dell’iniziativa è il Comitato Prospettive Area Ex-Novartis, che ieri mattina dopo quello dello scorso 8 ottobre, ha organizzato un nuovo presidio in piazza Immacolata, con il supporto dell’associazione Amici del Bosco di Origgio, raccogliendo le firme per chiedere la convocazione di un Consiglio comunale aperto, “per portare alla luce le problematiche ambientali del territorio, formulare e discutere delle proposte e delle linee guida per l’amministrazione” spiegano dal Comitato.

“Il Comitato, così come i cittadini firmatari, mostrano preoccupazione per il futuro del territorio dell’area industriale a nord del paese, ma non solo, e soprattutto, per la mancanza di risposte da parte dell’amministrazione del comune di Origgio. Infatti, non è ancora arrivata una replica alla lettera inviata dal Comitato all’amministrazione comunale ad inizio settembre in cui si chiedeva, tra le altre cose, proprio l’apertura di un tavolo di confronto con tutte le parti in causa circa il futuro dell’area precedentemente occupata da Novartis, al fine di tutelare dal punto di vista ambientale e viabilistico un territorio già fragile e compromesso”.

Nella mattinata di domenica sono state raccolte una cinquantina di firme e nelle prossime settimane il Comitato continuerà a raccogliere le adesioni dei cittadini interessati. “Per qualsiasi informazione e per poter partecipare alla raccolta firme – concludono -, è possibile contattare il Comitato all’indirizzo comitato.area.exnovartis@gmail.com o al numero di telefono 323.488.74.16”.