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Polemica sulla nomina della moglie dell’assessore, Airoldi: “Norme sui concorsi pubblici rispettate”

Il sindaco di Saronno Augusto Airoldi interviene nel merito della polemica scoppiata per via della nomina di un membro esterno di commissione, risultata poi essere la moglie di un assessore comunale, per la selezione di tre istruttori amministrativi

Augusto Airoldi

Il sindaco di Saronno Augusto Airoldi interviene nel merito della polemica scoppiata per via della nomina di un membro esterno di commissione, risultata poi essere la moglie di un assessore comunale, per la selezione di tre istruttori amministrativi.

Si tratta di un incarico retribuito (1000 euro), a cui la commissaria nominata ha fatto rinuncia per altri impegni di lavoro. La nomina era stata definita nei giorni scorsi dagli uffici comunali un “atto legittimo e di competenza dirigenziale”. Intanto Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno chiesto le dimissioni dell’assessore D’amato e anche Obiettivo Saronno si è espressa criticamente sulla questione.

La Lega di Saronno attacca: “Un commissario retribuito è la moglie di un assessore”. La replica: “Atto legittimo e di competenza dirigenziale”

«Da alcuni giorni una politica saronnese asfittica e senza alcuna visione per la Saronno di domani si esercita attorno alla “determina” con la quale un dirigente del Comune di Saronno ha nominato i commissari per un concorso indetto da questa Amministrazione, includendo tra di loro una delle dirigenti apicali del Comune di Milano, la cui insanabile colpa sarebbe quella di essere consorte di uno dei miei assessori – si legge nella nota del sindaco Airoldi -. Una scelta frutto di una responsabilità autonoma, che, è giusto riconoscerlo, rispetta fino all’ultimo comma le norme sui concorsi pubblici. Sono orgogliosamente a capo di una Amministrazione nella quale essere fratello del Sindaco non costituisce titolo abilitante per venire eletto Presidente del Consiglio comunale».

Il sindaco Airoldi continua: «Una Amministrazione che ben conosce e non teme di rispettare la separazione di ruoli e responsabilità tra Amministratori e Dirigenti, come le leggi della Repubblica impongono. E lo fa anche quando opportunità politiche suggerirebbero diversamente. Una Amministrazione che rispetta, senza se e senza ma, norme nazionali e regolamentazioni locali, almeno fintantoché queste ultime non vengano modificate. Anche quando potrebbe apparire più pagante fare diversamente. E questo rispetto applica in tutti i campi: dalla sicurezza degli eventi alle scelte urbanistiche. Questa è l’impronta politica e operativa che ho dato alla mia Amministrazione e che ci ha consentito, fino ad ora, di acquisire alla città finanziamenti per opere pubbliche per un valore di oltre 22 milioni di Euro, fatto mai accaduto nella storia di Saronno. Chi ha nostalgie della vecchia politica, ne tenga conto alle prossime elezioni».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 14 Ottobre 2022
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