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Come scegliere un aspiratore da bagno: alcuni consigli utili

Un’adeguata ventilazione è una delle caratteristiche fondamentali per il bagno, l’ambiente domestico in cui si producono maggiori quantità di vapore

bagno

Un’adeguata ventilazione è una delle caratteristiche fondamentali per il bagno, l’ambiente domestico in cui (assieme alla cucina) si producono maggiori quantità di vapore. Un efficace ricambio d’aria, quindi, è indispensabile per evitare che l’umidità in eccesso si accumuli, favorendo la formazione di condensa (che a sua volta può provocare lo sviluppo di muffe); in aggiunta, la ventilazione garantisce l’eliminazione dell’aria viziata e dei cattivi odori, contribuendo al mantenimento del comfort all’interno del bagno.

Generalmente, è sufficiente tenere finestre e lucernari aperti per migliorare la ventilazione del bagno; negli ambienti non finestrati, invece, è possibile installare un impianto VMC (ventilazione meccanica controllata). Questa soluzione, però, potrebbe risultare difficile da implementare nelle case vetuste o già abitate.

In contesti del genere, l’alternativa migliore è costituita da un sistema VMP, ossia di ventilazione meccanica puntuale, che consiste nell’installazione di un estrattore d’aria (o un aspiratore) all’interno del bagno. In commercio se ne trovano svariati modelli, che si differenziano per le caratteristiche tecniche e prestazionali: in questo articolo vedremo come scegliere l’apparato più adatto alle proprie esigenze.

Quali fattori prendere in considerazione

Scegliere l’aspiratore più adatto al proprio bagno richiede la valutazione di alcuni fattori. In primo luogo, è necessario tenere presente le dimensioni complessive del bagno: alcuni modelli sono più adatti ad ambienti piccoli mentre altri, più ‘prestanti’, possono essere installati anche in locali di medie e grandi dimensioni.

Altro aspetto da prendere in considerazione è la tipologia di aspiratore, definita dal diverso funzionamento. I modelli ‘base’ sono di tipo assiale; presentano una ventola, azionata da un motorino elettrico, in grado di movimentare modeste quantità d’aria a bassa pressione. Gli aspiratori elicoidali, invece, sfruttano la rotazione di un’elica per spostare quantità d’aria maggiori, senza sviluppare una pressione significativa. I modelli ad aspirazione centrifuga spostano una minore quantità di aria ad alta pressione, sfruttando la deflessione e la forza centrifuga: ciò garantisce una ventilazione più efficace grazie ad un ricambio completo dell’aria all’interno del bagno.

La scelta dell’aspiratore deve tener conto anche di alcuni aspetti tecnici relativi agli impianti domestici, tra cui la lunghezza delle tubature. Se il dispositivo deve essere collegato a tubi molto lunghi, dovrà essere dotato di un motore molto potente, in grado di spingere l’aria aspirata verso l’esterno. Di conseguenza, la potenza della motorizzazione e la portata d’aria (metri cubi per ora) sono due prerogative essenziali.

Per un ambiente bagno medio grande – o un locale lavanderia – l’aspiratore deve avere una potenza di circa 15 W e portata minima tra i 15 e i 30 metri cubi all’ora, mentre per un bagno di servizio (attrezzato solo con il WC), sono sufficienti dispositivi con potenze comprese tra i 4 e gli 8 Watt e una portata di 15 m3/h. Nel primo caso, la frequenza oraria di ricambio consigliata è di 10-15 volte mentre nel secondo può attestarsi tra le 8 e le 12 volte l’ora.

Ultima caratteristica da valutare è la modalità di azionamento: gli aspiratori, infatti, possono essere automatici (se dotati di sensore o igrostato) oppure manuali, ossia attuabili tramite interruttore o cordicella.

Quali modelli scegliere

A prescindere dal contesto di applicazione, la scelta dell’aspiratore dovrebbe anzitutto orientarsi su modelli affidabili e di qualità. In tal senso, il consiglio è quello di prediligere prodotti di marca, sviluppati da aziende di riferimento del settore come, ad esempio, Vortice, i cui aspiratori sono facilmente reperibili anche online, tramite e-commerce specializzati come Emmebistore.

Benché i modelli in commercio presentino dimensioni molto simili tra loro, è bene valutare con attenzione gli spazi a disposizione; a tal riguardo, bisogna tenere presente le prescrizioni normative, in base alle quali un aspiratore va collocato ad almeno 225 cm di altezza e a più di 60 cm dalla doccia o la vasca.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 22 Febbraio 2022
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