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La storia di Rossella di Saronno, l’amore per la corsa e per la vita raccontati da Carmelo Abbate

Il giornalista di Panorama, volto noto in tv, narra la vicenda dell'avvocatessa 39enne: quando i medici le hanno diagnosticato un tumore non si è arresa e ha lottato, fino a completare una maratona e coltivare la sua passione

Generica 2020

Storie degli Altri, il podcast di Carmelo Abbate, racconta la storia di Rossella, avvocato di Saronno che scopre di avere un tumore, ma non si abbatte e lotta con l’amore per la corsa a fare da traino a questa avventura.

Il racconto del giornalista di Panorama, volto noto anche in tv grazie alle sue comparsate in varie trasmissioni come Quarto Grado, La vita in diretta, Segreti e delitti, Mattino Cinque, Pomeriggio Cinque e Domenica Cinque, narra questa storia di riscatto, perseveranza e coraggio.

Rossella infatti non si è arresa di fronte alla diagnosi dei medici e ha deciso di impegnarsi nella corsa, completare la Tuscany Crossing, una ultramaratona di 50 chilometri e diventare avvocato.

Quella della saronnese è una delle storie di “persone della porta accanto” che Abbate narra nel suo podcast, cercando aneddoti e vicende di uomini e donne “normali” che compiono imprese straordinarie nella vita di tutti i giorni.

IL RACCONTO DI CARMELO ABBATE

Lei è Rossella. Vive a Saronno, in Lombardia. Lavora in uno studio legale, intanto si prepara a dare l’esame da avvocato. Le sue giornate sono frenetiche, i pochi momenti liberi sono dedicati alla corsa. Ogni volta che le gambe si muovono, Rossella scarica lo stress e ritrova se stessa. È il 2018. Ha 36 anni. Fa un controllo di routine, viene fuori un brutto tumore. Rossella piange per giorni, poi si prepara a dare battaglia. Affronta cure, terapie e un duro intervento. Alla fine il mostro è sconfitto. Rossella è pronta a ripartire, ma è costretta a fermarsi subito ai box. Il cancro ha lasciato in regalo una malattia invalidante che colpisce le gambe. Dovrà tenersela per tutta la vita. Le belle notizie non sono finite, i medici spengono le ultime luci rimaste accese. Signorina, si tolga dalla testa l’idea della corsa, è già tanto che cammina. Rossella non crede alle sue orecchie. Si tuffa sui libri, studia, tenta di concentrarsi sull’esame da avvocato, ma il dolore è insopportabile. Piange disperata, se la prende con il mondo, ma soprattutto con quel mostro che l’ha derubata della sua vita e confinata in un corpo che non le appartiene più. Ha bisogno di ripulire la mente, o rischia di impazzire. L’istinto prede il sopravvento. Rossella infila le scarpe ed esce di casa. Le parole dei medici bruciano, diventano combustibile per le sue gambe. Si sente come una bambina che l’ha fatta grossa e sta scappando, prima che la scoprano. Allunga il passo, accelera, fa un gran respiro e corre, corre, corre. Non si ferma più. Rossella fa un allenamento mirato e decide di mettersi alla prova nella Tuscany Crossing, una maratona di oltre cinquanta chilometri. La parola impossibile non fa più parte del suo vocabolario. Suda sette camicie, ma taglia quel maledetto traguardo e si abbandona a un liberatorio urlo di gioia. Oggi Rossella ha 39 anni, è diventata avvocata, e si è avvicinata al buddismo. Sta cercando di dare un senso a tutto quello che ha passato, perché un motivo c’è, sempre. Intanto si prepara per una nuova maratona. Non si chiede più se può o non fare una cosa, guarda oltre, per trasformare gli ostacoli in opportunità.

IL PODCAST: STORIE DI ALTRI – LA CORSA CONTROVENTO DI ROSSELLA

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 02 Febbraio 2022
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