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Volley, Caronno sogna la Serie A3. Coach Gervasoni: “Stagione particolare. Vogliamo arrivare in fondo”

Intervista al tecnico della Pallavolo Caronno Pertusella: in una stagione inevitabilmente condizionata dal Covid, la sua squadra finora è stata inarrestabile. A maggio via ai playoff, i gialloblu inseguono la promozione

Generica 2020

Una Pallavolo Caronno Pertusella da dieci e lode è pronta a giocarsi i playoff per un posto nella prossima Serie A3. Nel Girone B del campionato di Serie B di volley il ruolino di marcia della ETS è stato finora inarrestabile: una stagione particolare, diversa dalle altre e inevitabilmente condizionata alla pandemia, nella quale i gialloblu hanno giocato e vinto tutte le dieci gare della regular season, lasciando per strada soltanto un solo punto e totalizzandone 29 su 30. (foto di Gianluigi Rossi – pagina Facebook Pallavolo Caronno Pertusella)

17 punti su 18 conquistati nella prima fase del campionato, chiuso al primo posto nella classifica avulsa insieme a Volley Garlasco, e una seconda tornata di gare in cui Caronno è stato un vero e proprio schiacciassi con quattro successi in altrettanti match, ottenuti tutti con il risultato di 3 set a 0.

A metà maggio prendono il via i playoff che decreteranno sei promozioni in Serie A3, con i gialloblu pronti a giocarsi le proprie carte per arrivare fino in fondo.

Una squadra costruita per l’obiettivo playoff, come conferma il coach Claudio Gervasoni: il tecnico non si nasconde e fa il punto a 360 gradi sulla stagione, alla vigilia degli spareggi per la promozione.

«Non ci siamo mai nascosti – esordisce il tecnico -. Già l’anno scorso lottavamo per i playoff e l’obiettivo era quello di arrivarci anche quest’anno. La promozione è un discorso a sé, perché nei playoff può succedere di tutto, ma l’obiettivo ad inizio stagione era quello di giocarsi la promozione al termine della regular season».

La stagione è al momento da incorniciare, ma Gervasoni non fa proclami: «È vero che abbiamo lasciato per strada solo un punto, ma è altrettanto vero che abbiamo giocato solo dieci partite incontrando cinque squadre: sono pochissime rispetto ad una stagione normale. Abbiamo affrontato e superato Saronno e Malnate che sono squadre forti, mentre Monza, Sant’Antioco e Brugherio sono formazioni più giovani partite con l’obiettivo di salvarsi».

Tante le incognite e i cambiamenti di programma legati al Covid, in un anno sportivo senza precedenti, ma tecnico e squadra sono riusciti a mantenere il focus solo e soltanto sul campo, ragionando di partita in partita: «Il percorso è stato strano e anche i programmi della Federazione sono cambiati tre volte nel corso della stagione, cosa che non è mai successa da quando alleno – prosegue il coach di Caronno – Ma in una situazione particolare come quella che stiamo vivendo poteva succedere di tutto. A livello tecnico ho sempre mantenuto l’attenzione su come preparare la squadra al meglio per scendere in campo: quando si gioca un campionato è inutile disperdere energie in questioni su cui non si piò incidere. A maggior ragione in questa situazione».

«Sapevamo che ci sarebbero state delle difficoltà – spiega ancora l’allenatore della ETS – ma insieme alla squadra ci siamo concentrati solo e soltanto sul campionato, tralasciando circostanze e fattori esterni e allenandoci con continuità per farci trovare pronti. Ovviamente per la società c’è stato un aggravio di costi e di difficoltà organizzative, così come per le altre squadre».

Il tecnico ha parole al miele per la sua squadra, una formazione forte e attrezzata, che al momento non ha avuto problemi legati a casi di contagio interni: «Sono fortunato ad allenare ragazzi che hanno qualità e la testa sulle spalle. Molti di loro hanno esperienza in campionati maggiori e sanno gestire ogni tipo di situazione, anche se è chiaro che i continui stop and go ci hanno costretto a rivedere i nostri programmi. Giocare un weekend sì e uno no con lunghe e pause e gironi che cambiano durante l’arco del campionato inevitabilmente non è facile, ma tra le note positive c’è sicuramente il fatto che la nostra squadra al momento non ha avuto problemi legati al Covid».

I playoff, ridisegnati dalla Fipav, partiranno a metà maggio e si svolgeranno in quattro fasi: per i sottogironi B4 (dove è stata inserita Caronno), B5, B6 e B7 passano ai playoff le prime due classificate.

Sarà quindi stilata una classifica avulsa in base ai piazzamenti e alle eventuali differenze di set vinti in caso di parità. Caronno è già sicura del primo posto in questa particolare graduatoria e affronterà, quindi, la peggiore tra le seconde classificate.

Domenica 2 maggio, quando tutte la gare saranno concluse, i gialloblu sapranno il nome del primo avversario. Il via dei playoff è fissato per il 12 maggio ma ci sarà la possibilità, che resta a discrezione delle società, di anticipare la gara a sabato 9 maggio in caso di trasferte impegnative e difficili da organizzare in settimana.

Il problema dell’organizzazione a livello logistico di un’eventuale trasferta fuori regione (più precisamente in Sardegna) è un altro fattore che potrà incidere: «Se dovessimo incontrare una lombarda avremo una trasferta tutto sommato agevole, a Milano, nel Varesotto o nel Pavese – chiosa Gervasoni -. Se invece l’avversario dovesse essere una squadra sarda, sarà un problema organizzare la trasferta, specialmente per il volo e i tamponi che vanno eseguiti prima».

«Noi siamo sicuramente primi e quindi incontreremo la peggiore delle seconde, che ancora non sappiamo chi potrebbe essere. Se Monza, Bresso o Cagliari o, in una particolare combinazione di risultati, anche Saronno. Con le gare di ritorno avremo il vantaggio i giocare la seconda partita in casa, soprattutto in caso di parità e di Golden Set».

Tra le particolarità della stagione c’è anche e senza dubbio l’assenza di pubblico: «Giocare con gli spalti vuoti è strano, lo è stato soprattutto all’inizio – spiega ancora Claudio Gervasoni -. Il piacere di giocare il sabato sera davanti al pubblico è impagabile ed è uno dei fattori che ci portano a nutrire passione per questo sport. Alla lunga ci siamo quasi abituati, ma senza pubblico non è la stessa cosa: purtroppo si perde molto».

Poi un pensiero sul match più complicato tra quelli giocati finora, che per il tecnico è stato indubbiamente il doppio derby della prima fase contro Saronno: «La partita più tirata della stagione è stata il derby con Saronno, senza dubbio. Aspettiamo ora i playoff: saranno partite fondamentali e con una grande carica emotiva».

Gervasoni chiude con un’analisi sulle altre contendenti per la promozione: «La speranza di arrivare fino in fondo c’è. Siamo partiti con l’obiettivo dei playoff e non ci nascondiamo, vogliamo arrivare in fondo, anche se molto dipenderà anche da circostante esterne. Garlasco e Sassari sono forti e lo stanno dimostrando, Saronno è una squadra ben attrezzata che ha avuto alcune problematiche, ma resta una formazione sempre complicata da affrontare. Tra le insidie ci sono anche Cagliari e Bresso, che è una vera e propria mina vagante. Noi siamo consapevoli della nostra forza e pronti a giocarci le nostre chance».

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Pubblicato il 28 Aprile 2021
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