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Sequestrata, narcotizzata, violentata e vittima di “revenge porn”: salvata dai carabinieri

I militari hanno arrestato a Brugherio l’aguzzino della donna, un italiano di 46 anni

Generica 2020

Sequestrata, narcotizzata, violentata e vittima di “revenge porn”: salvata dai carabinieri.

Tutto ha avuto inizio nei giorni scorsi a Brugherio. Una chiamata al 118 per un malore. Apparentemente nulla di grave. Una intossicazione per una cospicua assunzione di farmaci e calmanti. Ma le indagini dei carabinieri non si sono fermate all’apparenza e sono andate più in profondità, cercando di capire le ragioni di quello che poteva sembrare un gesto autolesionistico, ma che in realtà nasconde atrocità e sofferenze e che fortunatamente, grazie alla tempestività dell’intervento dei militari, ha avuto un lieto epilogo.

La donna infatti – visitata al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza e dimessa con una prognosi di pochi giorni – ha avuto la forza ed il coraggio di aprirsi e di raccontare ai militari un dramma che la vedeva vittima di continui abusi e violenze.

Farmaci narcotizzanti, violenze e la videoripresa di rapporti sessuali consumati con quell’uomo, conosciuto da poco più di un mese, che era riuscita ad ingannarla. E così per il 46enne aguzzino sono scattate le manette lunedì 29 marzo, quando i carabinieri della stazione di Brugherio, sulla scorta di quanto raccolto e sulla segnalazione di un cittadino insospettito dai rumori provenienti da quell’appartamento, hanno bussato alla porta dell’’abitazione trovando una situazione drammatica: la donna completamente stordita dai farmaci, impossibilitata a muoversi, poco prima vittima di una violenza sessuale.

Le indagini lampo, dopo aver attivato il codice rosso con la Procura della Repubblica di Monza, hanno appurato che la donna era infatti tornata nell’appartamento dell’uomo proprio per chiedergli di impedire la diffusione di un filmato dal contenuto esplicitamente sessuale e una volta dentro l’abitazione è rimasta nuovamente vittima del 46enne che ha approfittato di lei dopo averla narcotizzata. Nella casa è stato sequestrato materiale informatico su cui sono in corso approfondimenti investigativi, corde, manette e collari a uso erotico.

Gli uomini dell’Arma hanno arrestato l’uomo, italiano, per sequestro di persona, violenza sessuale e “revenge porn” e hanno liberato la donna che fortunatamente è in buone condizioni ed è stata trasportata per le cure del caso all’ospedale Mangiagalli di Milano.

All’uomo, portato in carcere a Monza, è stata anche notificata una ordinanza di custodia cautelare in carcere per maltrattamenti e violenza sessuale in seguito alla denuncia presentata dalla ex moglie, anche lei vittima di violenze psicologiche, fisiche e di “revenge porn”.

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Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it
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Pubblicato il 02 Aprile 2021
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