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191 positivi a Caronno, il sindaco: “Poca attenzione nei rapporti con amici e familiari”

Il punto della situazione a Caronno Pertusella, dove si sono registrati 53 casi in più solo nella giornata di ieri. Ripartono i servizi di consegna a domicilio di spesa e farmaci per i cittadini più in difficoltà

Generico 2018

Contagi in crescita esponenziale a Caronno Pertusella. La curva epidemiologica ha fatto registrare un vero exploit nella giornata di ieri, mercoledì, con 53 nuovi casi di positività sul territorio.

Sono 191 gli attuali positivi al Covid: per la maggior parte si tratta di asintomatici o di casi con sintomatologia lieve, ma i numeri sono in evidente crescita e in linea con il trend nazionale e regionale, in continuo rialzo. Un boom di contagi si è infatti verificato ieri in tutto il Varesotto.

Da segnalare anche le 13 classi delle scuole di Caronno poste in isolamento dalla ripresa delle attività scolastiche di settembre.

«Purtroppo i casi sono tanti e sono dovuti principalmente alla scarsa attenzione che si ha nei rapporti, soprattutto nella sfera amicale e familiare – spiega il sindaco Giudici -. Per la scuola, complessivamente registriamo 13 classi in quarantena, di cui 11 tra le scuole primarie e secondarie, a cui si aggiungono due classi della scuola dell’infanzia».

Il primo cittadino ha spiegato come il problema principale sia quindi legato ad un calo di attenzione dei cittadini: la trasmissione del virus è da ricercare soprattutto nei rapporti familiari e interpersonali e non nell’ambito scolastico, nonostante le 13 classi in isolamento da inizio pandemia.

Per quanto riguarda la scuola primaria e secondaria, dopo i casi di positività verificati le classi sono state poste in isolamento fiduciario, ma secondo i dati in possesso dell’amministrazione non si sono sviluppati ulteriori contagi tra gli alunni.

«I positivi sono tutti di provenienza familiare: non risultano contagi tra gli altri alunni delle classi poste in quarantena, quindi il contagio non avviene a scuola – precisa il sindaco -. Quasi il 70% degli attuali positivi ha un’età compresa tra i 20 e i 50 anni, quindi il contagio riguarda soprattutto i giovani, anche se il contagio non si verifica in ambito scolastico».

Il sindaco fa appello a un maggior senso di responsabilità da parte di tutti i residenti: «Per limitare la diffusione del virus bisogna avere maggiore attenzione nei rapporti tra amici e parenti e nei momenti di svago. Aldilà di polemiche e proteste a cui stiamo assistendo, nei bar e nei ristoranti l’attenzione si abbassa e si costituiscono così situazioni di rischio, come del resto lo sono i trasporti pubblici. Quando si abbassa l’attenzione, il virus si trasmette».

Intanto l’amministrazione è pronta a rilanciare i servizi di consegna a domicilio di spesa e farmaci per i cittadini più fragili, in collaborazione con il corpo di volontari dell’Unità di Crisi Locale, costituita durante la prima ondata e composta da Alpini, Protezione Civile e Associazione Nazionale Carabinieri. Insieme a loro, l’amministrazione farà un bilancio settimanale della situazione.

«Cominciamo a ragionare sui servizi alla cittadinanza – conclude Giudici -. Domani introduciamo nuovamente i servizi di consegne a domicilio di spesa e farmaci. L’Unità di Crisi Locale è rimasta e con loro faremo il punto della situazione ogni settimana».

 

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Pubblicato il 29 Ottobre 2020
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