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Rotondi (Pd Saronno): “Il nostro progetto per una rinascita culturale di Saronno”

Riceviamo e pubblichiamo l'intervista al candidato consigliere del Partito Democratico Mauro Rotondi in merito al programma culturale del centrosinistra

Mauro Rotondi

Riceviamo e pubblichiamo l’intervista al candidato consigliere del Partito Democratico Mauro Rotondi in merito al programma culturale del centrosinistra

Rinascimento Culturale per Saronno , è giunta l’ora

Il programma di coalizione del candidato sindaco Augusto Airoldi è il frutto di un percorso partecipato attraverso i vari gruppi tematici.  Mauro Rotondi del direttivo PD e candidato ha diretto i lavori del gruppo Cultura, Giovani e Sport. Gli abbiamo chiesto di illustrarci il progetto.

Mauro Rotondi, può raccontaci come è nata questa esperienza?

E’ stato un momento di vera partecipazione nel rispetto delle normative anticovid. Abbiamo fatto appello ad associazioni culturali/artistiche cittadine, professionisti di settore e sostenitori della coalizione interessati al tema: le adesioni sono state numerose, con il giusto mix tra giovani e adulti. Ognuno ha condiviso vissuti e riflessioni dando il proprio contributo, personalmente ho messo a disposizione  esperienze in tema di creazione di reti e sviluppo di pratiche virtuose acquisite altrove.  Occorreva portare una proposta condivisa e la risposta è stata all’altezza: sono soddisfatto.

Come valuta lo stato attuale di cultura e sport a Saronno alla luce dei lavori?

Per lo Sport si sopravvive, c’è molto da fare e migliorare.  La Cultura invece è in un stato di sonno. Saronno, è un dato di fatto, non ha certo brillato in questi anni. Non si tratta di giudizi su singole iniziative o incarichi: manca una visione d’insieme, le proposte attuali sono limitate in quantità e qualità e gli spazi sotto utilizzati. Quando le idee non circolano si imbrigliano le energie e i fruitori si rivolgono altrove.  Se alle 7 di ogni sera non vogliamo vedere la solita desolazione occorre un’inversione di marcia, un nuovo modo di coinvolgere.

Come avete lavorato nella costruzione del progetto?

Si è svolto In tre fasi. All’inizio abbiamo eseguito una vera e propria mappatura dello stato del settore considerando operatori, settori e spazi; successivamente abbiamo iniziato a individuare una visione e un obiettivo comune confrontandoci con modelli funzionanti e buone pratiche di altre città valutandone pro e contro; dopodiché abbiamo elaborato e prodotto un piano concreto di sviluppo

Quali sono i punti più rilevanti emersi?

Per prima cosa la visione d’insieme, individuata nella sostenibilità ambientale. Il motivo è presto detto: con un primato che la colloca tra le città più inquinate d’Europa, ci immaginiamo una Saronno che trascende il proprio punto debole per farne un punto di forza, trasformandosi e percorrendo una rinascita culturale legata alla sensibilità ambientale, al miglioramento della qualità dell’aria, a un nuovo modo di vivere e produrre. Inoltre, l’invidiabile posizione geografica e l’ampia ricchezza di storia e arte della città può trovare sviluppi attraverso un posizionamento nelle mete del turismo sostenibile/culturale/artistico/religioso. Occorre pertanto far crescere questa sensibilità e aderire fin da subito  a iniziative già in essere, specie a  Milano ma anche altrove in settori quali teatro, musica giovanile, filosofia, letteratura,  danza, pittura etc; eventi da agganciare e portare qui. Una volta cresciuti potremmo pensare a creare un nostro festival permanente delle arti.  Le locations per ospitare eventi non mancano certo: oltre ai tradizionali luoghi (Villa Gianetti, area Teatro-Biblioteca,  Museo Industria) pensiamo a una Factory al Quartiere Matteotti presso l’ex villaggio Tam Tam, opera ancora incompiuta. Ma anche a strade, piazze e a collaborazioni con spazi privati, oltre all’area industriale Isotta Fraschini.

Infine una tua previsione, come vedi la cultura a Saronno nel prossimo futuro?

La rinascita può avvenire anche qui come già successo in altre città.  Il cambiamento però va stimolato, soprattutto grazie ai giovani. In ogni epoca  sono i giovani a cambiare la mentalità della società. Generare vita e progettualità significa creare terreno fertile per la creatività, la qualità delle proposte è poi una diretta conseguenza. Saronno, con le numerose scuole superiori  e associazioni ha potenzialità notevoli. I giovani devono tornare protagonisti della cultura e gli spazi pubblici vivere per tutto l’anno. Di questo siamo fiduciosi, anche perché Saronno presenta già risorse professionali di alto livello in diversi campi artistici, un capitale umano da coinvolgere. Molti di loro hanno aderito al nostro gruppo e ne siamo felici. Messi insieme in squadra potranno fare solo buone cose

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 31 Agosto 2020
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