Nessuna richiesta di rimborso è pervenuta a Saronno Servizi per ottenere i rimborsi per i parcheggi pagati e non dovuti nel periodo di lockdown, quando gli stalli per decisione del Comune di Saronno sono stati messi a uso gratuito.

È stato comunicato dall’assessore al Bilancio Pierangela Vanzulli in risposta all’interpellanza presentata dal consigliere comunale indipendente Francesco Banfi.

Si parla di €360,05 per il mese di marzo, €2287,18 per il mese di aprile e €5166,30 per il mese di maggio, per un totale di 7813,53 euro, soldi che verranno utilizzati per l’operatività della società a servizio dei cittadini.

Il disguido tecnico, come spiegato in una nota stampa pubblicata anche sul sito della Saronno Servizi (con l’indicazione delle modalità per chiedere i rimborsi), è stato dovuto all’impossibilità di disattivare i parchimetri installati in città.

«Difficile chiedere il rimborso, sistema arzigogolato – ha chiosato Banfi -. Come mai non è stato possibile spegnere i parcometri resta la domanda principale».