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Il 9 maggio è la Festa dell’Europa. 70 anni dalla dichiarazione Schuman

Sono passati 70 anni dalla dichiarazione che cambiò la storia dei popoli europei e che segnò di fatto l'inizio della collaborazione prima economica, poi politica, degli Stati europei

Generico 2018

Il 9 maggio è la festa dell’Europa. 70 anni fa in questo giorno Robert Schuman, uno dei padri fondatori delle Comunità europee, annunciava un progetto di riconciliazione tra due acerrime nemiche, Germania e Francia, le cui ostilità avevano portato a ben due conflitti mondiali nel giro di poco più di 20 anni. Era il 1950, solo cinque anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Schuman propose di dar vita a quella che sarà poi chiamata la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, la CECA, mettendo in comune la produzione di carbone e di acciaio di Francia e Germania e sottoponendo tale produzione al controllo di un’Alta autorità, nel quadro di un’organizzazione internazionale aperta anche ad altri Stati europei. Ecco allora che nasce la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, segnando l’inizio dell’integrazione economica tra gli Stati europei. Di fatto i popoli europei, divisi da secoli di guerre, iniziavano a collaborare anziché uccidersi a vicenda.

“La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano” recita la prima frase della dichiarazione Schuman. Il primo obiettivo della Ceca era proprio la preservazione della pace. Sottrarre infatti agli Stati la gestione di due importanti settori economici come quello del carbone e dell’acciaio, che erano stati in passato una delle cause dello scoppio di ben due conflitti mondiali, e affidarne la gestione ad un’Alta autorità indipendente dagli Stati membri, è un tentativo di preservare la pace mondiale.

«Cosa ci insegna oggi la dichiarazione Schuman? – ha dichiarato il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli – Che la politica guidata dall’interesse comune e dal coraggio può agire per migliorare e cambiare la realtà. Sapremo onorare Schuman se sapremo trovare lo stesso coraggio e la stessa ambizione. Non usciremo da questa crisi tornando alle vecchie ingiustizie o ai vecchi modelli, ne usciremo se l’Europa sarà in grado di dimostrare concretamente che è in grado di proteggere i suoi cittadini e solo così quei valori di libertà, giustizia e uguaglianza che fondarono l’Europa diventeranno vivi».

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 09 Maggio 2020
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