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Mercato di Saronno, verso lo svoglimento mercoledì 29 aprile

Nelle prossime ore verrà formalizzato il provvedimento. Le norme da rispettare stabilite da Regione Lombardia. Bancarelle in piazza Mercanti, controllo della temperatura e distanziamento dei banchi

Il mercato di Saronno, deserto

Tra le novità di questo periodo tra decreti del Governo e della Regione c’è la possibile riapertura dei mercati all’aperto.

Lo ha anticipato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, con ordinanza n. 532 del 24 aprile 2020, consentendo alle amministrazioni comunali di riaprire uno o più mercati scoperti da mercoledì 29 aprile per la vendita di prodotti alimentari, a patto che facciano osservare una serie di misure di prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza. E mercoledì è il giorno del mercato a Saronno, uno dei più grandi della zona, sospeso dal 25 marzo.

L’orientamento dell’amministrazione comunale di Saronno guidata dal sindaco Alessandro Fagioli è quello di voler confermare lo svolgimento del mercato in piazza Mercanti solo per banchi alimentari, con rilevazione della temperatura e limitato flusso di persone.

Critico il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti, che attacca la Regione:

«Mentre chiede al Governo maggiore coraggio, dopo aver invocato a giorni alterne chiusure totali, la giunta regionale, quando ne ha la responsabilità, scarica ogni responsabilità sui sindaci e produce norme cervellotiche per la durata di ben 3 giorni. Il provvedimento limitato ai soli banchi alimentari, è stato emanato solo tre giorni prima del dpcm nazionale, la sua validità è quindi di pochi giorni e scarica tutte le responsabilità sui sindaci, che sono chiamati a  far rispettare norme di sicurezza, compresa la messa a disposizione dei clienti di guanti usa e getta, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani, rilevazione della temperatura e mantenimento delle distanze. Un provvedimento di difficile comprensione emanato per la durata di tre giorni, dal 27 al 30 aprile, visto che  l’1, il 2 e il 3 maggio sono festivi e dal 4 maggio sarà in vigore il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La giunta regionale ha varato l’ordinanza in totale solitudine, senza alcun coordinamento coi sindaci e tanto meno con il Governo. Le istituzioni devono muoversi insieme, mentre la Regione Lombardia, invece, mentre chiede un quadro di intervento complessivo per il Paese, continua a muoversi da sola e non perde occasione di scaricare tutti gli oneri sui sindaci che devono già affrontare gravi difficoltà».

Lo svolgimento dei mercati è infatti anche disciplinato dal decreto del presidente del consiglio dei ministri (dpcm) del 26 aprile all’articolo 1, comma z. Dal 4 maggio “sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari”.

Nelle prossime ore verrà formalizzato il provvedimento per quanto riguarda il mercato di Saronno, che potrebbe essere uno dei primi in Lombardia a dare il via alla sperimentazione promossa dalla Regione.

Queste le norme che il Comune deve far rispettare per lo svolgimento dei mercati all’aperto:

. definire la capienza massima delle persone presenti all’interno dell’area;

. assicurare la presenza di personale addetto per fornire assistenza e vigilare sul rispetto delle misure igienico-sanitarie e della distanza di sicurezza tra le persone;

. limitare il perimetro esterno dell’area di mercato in modo che vi sia un unico varco di accesso separato da quello di uscita, con presenza di segnaletica sia all’interno che all’esterno dell’area;

. accesso all’area di mercato consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per i minori di 14 anni, disabili o anziani;

. rilevazione della temperatura corporea dei clienti e degli operatori commerciali prima del loro accesso nell’area, con inibizione dell’accesso per coloro che presentano una temperatura uguale o superiore a 37,5° C;

. obbligo per gli operatori commerciali di utilizzare guanti e mascherina;

. obbligo per i clienti di utilizzare guanti e mascherina o, in alternativa, di qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca;

. distribuzione ai clienti di guanti “usa e getta” e soluzioni idroalcoliche per le mani prima di accedere all’area.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 27 Aprile 2020
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