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Il Coronavirus visto dagli occhi di un bambino di 10 anni: “Insieme riuscirono a sconfiggerlo”

Carlo Cocozzello, alunno della classe quinta della primaria Giovanni Pascoli di Caronno Pertusella, ha scritto un tema incentrato sul Coronavirus. Con la sua immaginazione ci ha spiegato come verrà sconfitta l'epidemia: tutto partirà da "un incontro inaspettato"

Generico 2018

“Scrivo un racconto fantastico”: tra i compiti da svolgere a casa, Carlo Cocozzello, piccolo studente di 10 anni della scuola primaria Giovanni Pascoli di Caronno Pertusella, aveva anche questa consegna.

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Il Coronavirus agli occhi del piccolo Carlo 2 di 2

E il piccolo Carlo, trasformandosi in un vero e proprio scrittore, tra realtà e fantascienza ha deciso di raccontare come verrà sconfitto il Coronavirus. Il suo racconto è uno spiraglio di luce e di autentica semplicità, per sorridere, in un momento estremamente delicato come quello che stiamo vivendo per l’epidemia da Covid-19.

Un tema dai contenuti forti, affrontati con la genuinità e la spensieratezza di un bambino che altro non immagina se non uno dei più classici lieto fine, a cui tutti, ovviamente, auspichiamo.

Il racconto di Carlo, che ha scelto per il suo tema il titolo “Un incontro inaspettato”:

Era un giorno come gli altri e un gruppo di ragazzi decise di incontrarsi al parco per giocare un po’ a calcio.

Formarono 2 squadre: la squadra blu, formata da Marco, Antonio e Luigi e la squadra rossa, formato da Gianni, Alberto e Giovanni. Il primo tempo finì 2 a 1 per i blu, il secondo tempo fu piú combattuto, ma dopo il rigore per i rossi, la partita s’interruppe…

Giovanni, che era andato a riprendere il pallone dietro la siepe dopo il rigore, lanció un urlo e cadde per terra.

Da dietro la siepe uscì una creatura enorme, alta più o meno 3 metri, aveva una corporatura massiccia, degli occhi più rossi del fuoco e delle mini corna sulla testa.

All’inizio restarono tutti paralizzati, ma dopo qualche minuto, notando che non aveva affatto intenzione di attaccarli, capirono che era innocuo.

Iniziarono a parlare con la creatura, ci fecero amicizia e scoprirono che lo strano essere aveva una missione importante: salvarci tutti dal Coronavirus!

Insieme riuscirono a sconfiggere il virus con tanta fatica in 3 mesi e furono nominati dall’Unesco “Patrimonio mondiale dell’umanità”.

Da quel giorno in poi (il 27 giugno del 2020), diventarono gli “Stermina-Virus”, conosciuti e amati in tutto il mondo”.

Un racconto che termina con tanto di disegno del logo della “Associazione segreta contro il Covid-19”, accompagnato dal divieto “Vietato l’acceso ai non soci”.

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Pubblicato il 11 Marzo 2020
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