Forza nuova e gruppi di Anarchici, entrambi in piazza a Saronno sabato pomeriggio, 12 ottobre, in due distinte manifestazioni. La preoccupazione aumenta col passare dei giorni ed è lo stesso sindaco di Saronno, Luciano Porro, a chiedere alle persone in causa di non provocare alcun tipo di disagio e di rispettare le normativa. 

Con Forza Nuova già a settembre c’erano state tensioni tra il gruppo e l’amministrazione comunale, la quale aveva negato l’autorizzazione ad un banchetto per una raccolta firme in centro. «La decisione venne presa per una questione di ordine pubblico – spiega il il primo cittadino -, dopo i fatti e le tensioni che si erano verificate a Caronno Pertusella e a Cantù proprio nei giorni precedenti. Ora è giunta una nuova richiesta dallo stesso gruppo: come cittadino sono contrario a iniziative di questo genere e come me anche le forze politiche del centrosinistra, come le associazioni che hanno come riferimento la carta costituzionale. Siamo contrari all’ideologia di questa forza politica. Ma l’amministrazione comunale è un’altra cosa: Forza Nuova è stata ammessa alle elezioni e quindi siamo costretti a concedere l’autorizzazione per sabato 12 ottobre. Un conto è un cittadino che ha la sua opinione politica, un conto è l’amministrazione comunale».

Diverso il discorso per la manifestazione degli anarchici "contro le nocività". Il preavviso di manifestazione è stato presentato alla Questura di Varese da un privato cittadino: nel documento si indica un percorso di massima e che saranno coinvolte circa 50 persone. Si tratta della stessa manifestazione che i gruppi anarchici della provincia (Telos Saronno, Mohicani di Gallarate, Kinesis di Tradate e altri) stanno promuovendo molto sui social network. «Il percorso indicato non può andare bene, anche se non incrocia il presidio di Forza Nuova – spiega il sindaco -. Dovremo discutere con gli organizzatori unpercorso alternativo altrimenti si va a disturbare una manifestazione che in centro coinvolge 600 bambini, organizzata da tempo per il bicentenario della nascita di Verdi». 

Ed ecco l’appello del sindaco, considerando anche le possibili tensioni di quella giornata, che vedono la presenza di gruppi con diverse finalità: «Siamo in un paese democratico – conclude Porro -, ogni movimento cittadino ha diritto a manifestare. Ma ognuno di loro quel giorno lo faccia in maniera pacifica, non tolleriamo in nessuna maniera che ci siano esagerazioni da una parte o dall’altra. Che non ci siano esagerazioni, di nessun tipo».