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Città metropolitana o Varese? Saronnese diviso

L’area sud confina oggi con quattro province. Entro il 3 ottobre serve l’indicazione dei comuni: Saronno e Caronno verso l’area milanese; Uboldo e Origgio vorrebbero rimanere varesini, indecisi Gerenzano e Cislago

Saronnese nella città metropolitana di Milano? Verso Como? O rimanere a Varese? Sono molte le domande che si pongono i comuni della zona sul loro futuro amministrativo: Saronno, Caronno Pertusella, Cislago, Uboldo, Gerenzano e Origgio. Una zona che per molti comuni è oggi un “crocevia” di quattro provincie: Varese, Milano, Como e Monza Brianza.

La decisione di indirizzo da parte dei comuni deve essere presa entro il 3 ottobre e Saronno ha già in programma un consiglio comunale dedicato al tema, per mercoledì 26 settembre, durante il quale dovrà dare il proprio indirizzo. Nei giorni scorsi si è svolta anche una serata pubblica, a cui hanno partecipato un centinaio di cittadini, e dalla quale è emersa la necessità che il saronnese debba presentarsi unito in una richiesta. «Organizzeremo un altro incontro tra i sindaci della zona – ha spiegato Luciano Porro -. L’ideale sarebbe proprio quello di trovare una quadra tra tutti i comuni del Saronnese. Non per niente abbiamo avviato questo percorso di incontri pubblici, ma i tempi sono davvero molto stretti».

 

Vediamo la situazione e l’orientamento Comune per Comune.

 

Saronno

Tramite l’assessore Giuseppe Nigro e il sindaco Luciano Porro, il comune ha già apertamente dichiarato che l’ideale sarebbe aderire alla città metropolitana di Milano. «Far parte della città metropolitana di Milano è nella nostra natura – spiega l’assessore Nigro -, anche per in servizi ai cittadini. Saronno è da sempre coinvolta nelle decisioni dell’area milanese, come i recenti provvedimenti sulla mobilità o sull’inquinamento. È giusto andare in questa direzione».

 

Caronno Pertuslela

Della stessa opinione del comune di Saronno. È il paese più lontano della provincia di Varese, quello più “milanese” anche come crescita demografica negli ultimi anni. Ha già avviato la procedura per la richiesta di far parte della città metropolitana di Milano con diversi incontri pubblici. «Stiamo facendo un percorso anche coi cittadini – spiega il sindaco Loris Bonfanti -. La scelta è al di là delle questioni di pancia per cui Saronno e Caronno erano nate nell’area milanese. Questa legge dà per la prima volta ai comuni la possibilità di esprimere un’opinione, e noi vogliamo cogliere questa possibilità. L’orientarsi verso la città metropolitana riteniamo sia la possibilità che possa creare nuove opportunità, non è una questione di colore politico. Se trovassimo una bella sinergia nel Saronnese, con tutti i comuni uniti, potremmo essere ascoltati».

 

Uboldo

Voce fuori dal coro. Il sindaco Guzzetti ha già espresso la propria linea: contrario alla città metropolitana, preferirebbe rimanere a Varese, anche per una questioni di costi: «Noi siamo disponibili ad ascoltare, a dialogare, ma quello che non capiamo in questo momento è perché non unirci invece tutti insieme a cercare di salvare invece la nostra Provincia che è virtuosa, che ci conosce e che rischia di essere tagliata per il solito modo di far politica da Roma – prosegue Guzzetti -: non guardare chi fa e fa bene, ma salvare equilibri politici favorendo addirittura quelle realtà dove è provato dall’esperienza quanti soldi siano stati bruciati». 

 

Origgio

Il sindaco Luca Panzeri è della stessa opinione del collega di Uboldo. «Ancora non abbiamo orientamenti ufficiali. Stiamo valutando tutte le cose. Noi saremmo orientati a dare l’indicazione di rimanere a Varese, ma valuteremo con tutta l’amministrazione. Non è che c’è stata molta informativa su questo. Sulla città metropolitana non so nemmeno quanti comuni possano aderire. Valuteremo e agiremo di conseguenza nei prossimi giorni».

 

Cislago

Ancora nessuna decisione di indirizzo per gli amministratori del paese più vicino a Varese: «Noi stiamo ragionando – spiega il sindaco Luciano Biscella -. Il problema è abbastanza articolato e i contorni non si conoscono bene. Il mio pensiero, a prescindere da quello che sarà l’ente nel quale saremo inseriti, è che se l’ente superiore è ancora un organo eletto politicamente serve a poco. Se invece in questo “ente” fluiscono i rappresentanti dei comuni allora ha un senso. Per la nostra indicazione non lo sappiamo ancora: vorrei poter arrivare a definire insieme a tutti i consiglieri, avremo un incontro venerdì. Avrei preferito sentire tutti i cittadini con un referendum, ma i tempi sono troppo stretti».

 

Gerenzano

Non è ancora stata presa una posizione ufficiale. Il sindaco Ivano Campi non rilascia dichiarazioni precise: «È una cosa che dobbiamo ancora discutere bene, se città metropolitana o Varese. Per adesso non abbiamo una posizione ufficiale. Se ne sentono un po’ di tutti i colori, ed anche come posizione personale preferirei non esprimermi. Non è una persona singola che deve decidere, ma tutta l’amministrazione. Valuteremo in questi giorni». . 

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 19 Settembre 2012
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