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Due anni fa moriva il brigadiere Illuminoso

Il 5 febbraio 2009, dopo giorni di agonia, moriva il carabiniere in forza alla compagnia di Saronno, nel tentativo di fermare un tossicodipendente che scappava in auto nei boschi di Origgio

Due anni fa, il 5 febbraio 2009, il brigadiere Giorgio Illuminoso (foto a sin.) si spegneva all’interno del reparto di cure intensive dell’ospedale di Legnano dopo aver lottato strenuamente contro la morte per giorni. Lasciava moglie e figli per un’idea di giustizia e di legalità. Giorgio Illuminoso era stato investito il 26 gennaio ad Origgio mentre cercava di fermare un tossicodipendente che usciva dai boschi con la sua dose di stupefacente da consumare in tutta fretta, acquistata dagli spacciatori che si nascondono nella boscaglia. L’uomo alla guida dell’auto, come confermarono le impietose immagini della telecamera posizionata sul cancello di una ditta, sterzò verso il povero brigadiere investendolo in pieno e provocandogli quelle ferite poi risultate mortali.

Due anni dopo un altro uomo, con indosso una divisa uguale a quella che portava il brigadiere Illuminoso, è finito in carcere, ammanettato dai suoi stessi colleghi perchè aveva favorito chissà quante volte quegli stessi spacciatori che a Origgio diedero la dose a Paolo Bottigelli, l’uomo che investì Illuminoso. Uno scherzo del destino è il fatto che l’arresto del carabiniere in forza alla compagnia di Busto Arsizio sia avvenuto proprio in questi giorni di ricordo per l’estremo gesto di attaccamento ai valori e alla divisa che seppe dimostrare il brigadiere Illuminoso. Chissà se "il pelato", come lo chiamavano gli spacciatori dei boschi, ci penserà dietro le sbarre del carcere. Una mela marcia non può far dimenticare tutti quelli che, ogni giorno e per uno stipendio non certo d’oro, rischiano la vita lungo le nostre strade per noi cittadini.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 01 Febbraio 2011
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