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“Parco degli Aironi, il laghetto è un gioello”

L’assessore Pier Angela Vanzulli spiega cosa accade nell’area verde “fortemente voluta dalla nostra amministrazione”

Forse per un eccesso di difesa di quest’area verde comunale così fortemente voluta dalla nostra amministrazione, non ho mai ritenuto di dover rendere noto quanto accade nell’area del laghetto del Parco degli Aironi, che è un vero punto di riferimento per vari tipi di volatili. La mia preoccupazione era che diffondere notizie circa la presenza di certi tipi di animali nel parco avrebbe sì permesso a molti ambientalisti di poter ammirare delle specie che spesso non si vedono in queste zone, ma anche avrebbe attirato l’attenzione di qualche “poco ambientalista” che avrebbe creato problemi agli animali. Visto che però si è pubblicato l’articolo in cui si dice che vi è la presenza di gabbiani, martin pescatore e cormorani, che tra l’altro ci sono da anni all’interno dell’area laghetto, informo che proprio in queste stagioni invernali vi sono le cosiddette “passate” di uccelli migratori che trovano un luogo accogliente proprio nel laghetto. Si possono quindi ammirare anatre, circa due anni fa ne vedemmo uno stormo di almeno 200, germani reali, sui 150, alzavole dalle 25 alle 30 unità, fischioni, moriglioni, folaghe e gallinelle d’acqua. Uno spettacolo fantastico, tra dicembre e gennaio ci sono dai 400 ai 450 volatili in questo specchio d’acqua, oltre ovviamente ai picchi ed alle beccacce che popolano l’area limitrofa al laghetto.
Quindi si conferma ancora una volta che questo luogo è protetto e con un ecosistema ottimo; la prova sono anche le libellule, i cervi volanti ed altri coleotteri che si riproducono ed abitano in questo parco. La pozza d’acqua creata per abbeverare i cervi e permettere loro di “farvi il bagno” ha la funzione anche di essere un luogo dove questi insetti possono riprodursi, fa tutto parte di un programma finalizzato ad ottenere un armonioso ecosistema, seppur pare sia selvaggio. Aggiungo poi che, in collaborazione con i tecnici Amsa e la Provincia di Varese, abbiamo studiato delle soluzioni da poter sperimentare qualora il livello del laghetto, che ricordo è alimentato sotterraneamente da una falda, dovesse scendere al di sotto di livelli accettabili.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 07 Dicembre 2010
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