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“Alle minoranze uno spazio nel giornalino comunale”

Dopo le liste civiche la richiesta arriva anche dal Pdl cittadino: “Uno spazio per esprimere opinioni e dare notizie”

La Sig.ra Vicesindaco ha recentemente affermato che “il giornale comunale è un mezzo mediante il quale l’amministrazione informa i cittadini circa il proprio lavoro” e in un recente e acceso consiglio comunale, nel quale si contestava all’assessore Borghi l’utilizzo del giornalino Filo Diretto per la propria difesa in merito alla vicenda delle sue deprecabili affermazioni contro gli extracomunitari, la stessa Vicesindaco sosteneva che tale articolo era sostanzialmente “un resoconto di carattere amministrativo”. A questo punto sorge spontanea una domanda: chi si erge a giudice per scegliere quali atti amministrativi (delibere di giunta comunale, atti di consiglio comunale) possano essere degni di un resoconto di carattere amministrativo? E’ la stessa amministrazione che “sceglie” su cosa i cittadini gerenzanesi debbano essere informati e quali atti, magari un tantino scomodi, debbano essere censurati nel nome del ristretto spazio a disposizione?

E’ proprio questo il punto sostanziale. Noi esponenti di Libertà per Gerenzano condividiamo la preoccupazione di molti concittadini gerenzanesi che stanno ponendo la loro firma in calce alla recente petizione “libertà d’informazione”, iniziativa che abbiamo dato vita con gli amici di Insieme per Gerenzano. Libertà di informazione significa permettere ai cittadini di conoscere, ad esempio, che questa amministrazione ha appena approvato il bilancio preventivo del 2010 nel quale si aumenta la tassa dei rifiuti del 7% (anche per le normali abitazioni) e il costo della mensa scolastica del 5%, e che contemporaneamente il comune spende 50.000 euro all’anno per mangime, assistenza veterinaria, medicinali, controlli e altro in favore degli animali del parco degli aironi. Tutto questo mentre attraversiamo la più grande crisi economica degli ultimi 30 anni!! Libertà di informazione vuol dire far conoscere a tutti i cittadini, magari offesi dall’ormai famoso articolo dell’assessore Borghi sul tema degli immigrati, che la giunta comunale ha deliberato di accollare al comune le spese per la difesa in tribunale dell’assessore contro la denuncia del Comitato Gerenzano Accoglie.

Libertà di informazione significa informare il “comitato genitori gerenzano” che, nonstante l’amministrazione avesse dichiarato nell’incontro del maggio 2008 che la nuova scuola materna sarebbe stata consegnata entro i 3 anni, nell’ultimo piano triennale delle opere pubbliche la nuova scuole materna non c’è, è stata stralciata. Motivazione: non c’è stato il tempo di preparare il progetto preliminare. Noi siamo convinti che notizie di questo tipo (e come queste tante altre) che sono tutte documentate da atti di consiglio e di giunta comunale siano di grande interesse per i nostri concittadini gerenzanesi. La Sig.ra Vicesindaco ci taccia di voler spazi per far politica. Ebbene si. Rivendichiamo con forza la necessità che il giornale comunale Filo Diretto, pagato da tutta la collettività, sia uno spazio dove non solo esponenti delle minoranze politiche (che tuttavia hanno raccolto nel complessivo la maggioranza del consenso dei gerenzanesi) possano far politica, ma anche qualsiasi cittadino possa dare il suo contributo alla politica nella accezzione originale del termine, ovvero occuparsi della cosa pubblica, la “Polis”, anche attraverso critiche costruttive. L’azione politica si deve ispirare al principio della Democrazia Partecipativa che ha la finalità di ristabilire quella fiducia che deve contraddistinguere il rapporto tra amministratori e cittadinanza. Pertanto lo scopo di una amministrazione è soprattutto quello di avere con i cittadini un rapporto improntato sul criterio della massima "collaborazione e trasparenza" per raggiungere e soddisfare le esigenze e le aspettative della Comunità.

Questo principio, nel quale noi di Libertà per Gerenzano ci riconosciamo, è il primo principio fondamentale del programma di governo che l’attuale amministrazione ha enunciato durante il consiglio comunale del suo insediamento, oramai tre anni orsono. Ci auguriamo che questa amministrazione abbia il coraggio di una serena e seria autocritica e che possa iniziare ad applicare i basilari principi di democrazia a partire da una nuova gestione del giornale comunale. Un’ultima osservazione. La storia e la tradizione da cui traiamo ispirazione non ci consentirebbe mai di mancare di rispetto ad una ricorrenza così importante come l’Anniversario della Liberazione e mai ci permetteremmo di invitare i nostri concittadini a disertare la manifestazione commemorativa. Semplicemente i nostri Consiglieri Comunali, proprio in nome di quelle Libertà così tanto faticosamente riconquistate, hanno ritenuto personalmente di dover dare con la loro assenza un segnale di forte protesta. Libertà di informazione equivale anche a correttezza di informazione: la sig.ra Vicesindaco non riporti sulla stampa nostre dichiarazioni manipolandole ad arte.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 12 Maggio 2010
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