Riceviamo e pubblichiamo una nota del Partito Democratico di Saronno

Gentile assessore Moratti non promettete, non illudete i nostri anziani che sono già fin troppo provati!

Questo è il caso della sig.ra Paola (nome di fantasia) e della sua trafila nel tentativo di farsi vaccinare contro il Covid. Abita a Saronno anche lei a poche decine di metri dall’ospedale e questa è la sua esperienza. Purtroppo non è un caso sfortunato, è una delle migliaia di anziani, finiti negli ingranaggi farraginosi di una gestione fallimentare attuata dalla regione nelle prenotazioni.

Paola si registra sul portale il 15 febbraio (gestione Aria), passano le settimane ma non gli viene inviato nessun appuntamento. Pochi giorni fa la regione annuncia trionfalmente che dal 7 aprile gli anziani potranno recarsi ad un centro vaccinale, e anche senza uno specifico appuntamento, potranno essere vaccinati.

Questa mattina la sig.ra Paola si reca quindi al nostro ospedale, attende, si presenta, chiede quanto le è stato promesso, ma la realtà appare subito un’altra e molto meno piacevole. Il personale in modo gentile si scusa e cerca di chiarire: l’ospedale non ha dosi di vaccino extra e nulla può fare per lei. Non è un’eccezione, ma uno dei tanti problemi e disservizi che ci hanno segnalato oggi 7 aprile in Lombardia.

La situazione peggiora ulteriormente quando le spiegano che potrà ricevere il vaccino solo verso fine mese, ma deve recarsi a Malpensa per poterlo fare! Un famigliare di Paola chiama anche il numero verde; parla con diversi operatori, riceve informazioni discordanti, ma nessuno risolve il problema.

A questo punto possiamo dire che la situazione non solo denota il consueto caos, ma che addirittura degenera nel grottesco! Sì, perché questa signora non solo non ha potuto vaccinarsi, con le modalità preannunciate, ma che per farlo non potrà nemmeno usufruire del nuovo hub di Saronno, che sarà attivo dal 12 aprile.

Quindi a Saronno abbiamo ben 2 punti vaccinali, ma niente, si persegue nella scelleratezza di inviare delle persone anziane e non sempre “perfettamente autonome” a chilometri e chilometri dalla nostra città. Non si offre nemmeno la possibilità di cambiare l’appuntamento e farsi spostare all’hub di Saronno.  Fino a quando tutto questo deve continuare? Cara regione fatti aiutare, coinvolgete le amministrazioni locali, così non ha veramente senso.