Il Comune di Tradate vieta il passaggio ai bus scolastici e l’ingresso in aula slitta di un quarto d’ora
Con una decisione comunicata a inizio settembre, l'amministrazione ha vietato il transito ai mezzi pesanti nel centro storico. Protestano studenti, genitori e docenti. Martedì 30 settembre riunione in comune con i vertici dell'Agenzia del Trasporto pubblico

Genitori, studenti, ma anche dirigenti e docenti sono in fermento nel polo scolastico superiore di Tradate. Il motivo è una decisione assunta dal Comune di Tradate che ha chiuso al traffico pesante il centro cittadino.
L’itinerario alternativo attraversa arterie molto trafficate
Il divieto, che le parti dicono di aver saputo a cose fatte, sta creando molti problemi alle compagnie di trasporto degli studenti: i mezzi delle compagnie in particolare Autolinee Varesine (6 mezzi), Stie ( 1 bus) e FNMA ( 20 pullman) stanno registrando ritardi anche consistenti nel raggiungere il quartiere scolastico. L’itinerario alternativo individuato è lungo arterie molto trafficate.
Protestano docenti, studenti e genitori
Il mondo della scuola è in fermento: circa il 10% della popolazione studentesca entra in classe con almeno un quarto d’ora di ritardo ogni mattina, interferendo con il regolare andamento della lezione.
La denuncia di Autolinee varesine
In un documento, Autolinee Varesine denuncia le difficoltà: «Il nostro servizio è su due tratte che riguardano Tradate, particolarmente gettonate in orario scolastico: la Varese – Tradate attraverso Lozza, Castiglione Olona e Gornate Olona, e la linea V130, che serve invece Castelseprio, Solbiate Arno, Carnago, Caronno Varesino, Morazzone e Gazzada-Schianno.
Storicamente, la viabilità interna al paese è sempre risultata abbastanza problematica: con i due plessi scolastici situati agli estremi opposti (il Curie ai margini della Statale Varesina e gli istituti di via Gramsci praticamente al confine con il Comasco), non è mai stato facile garantire la piena regolarità del servizio, ma con l’impostazione viabilistica storica – che prevedeva il passaggio dal centro del paese e in particolare da via Zara – si riusciva bene o male a contenere i ritardi, garantendo – salvo casi eccezionali – un orario di arrivo dignitoso per tutti.
All’inizio del mese di settembre, abbiamo ricevuto comunicazione via PEC che ci informava sulla necessità di modificare tali percorsi, inibendo il transito dal centro storico».
Autolinee varesine ha cercato percorsi alternativi apportando anche alcune variazioni agli orari. Ciononostante le difficoltà rimangono: «Mai avremmo pensato, però, di trovarci in una situazione oltremodo paradossale come quella vissuta in questi primi dieci giorni di scuola. Un paio di autobus, di cui l’orario di partenza è stato anticipato di oltre cinque minuti, mantengono bene o male regolarità: sulle medesime corse ci troviamo però la protesta dei genitori di chi frequenta il plesso di via Gramsci perché i relativi ragazzi arrivano a scuola “troppo presto”; del resto scaricare in via Gramsci per le 7.20 è l’unico modo, ormai, per arrivare in orario al Curie, ma anche per garantire la regolarità delle corse successive (non siamo scuolabus e non trasportiamo solo studenti: gli stessi autobus effettuano altre corse successive verso Varese, che servono ai lavoratori ed altri utenti del nostro servizio).
Al contrario, le corse che hanno la sventura – o la necessità pratica – di entrare a Tradate una manciata di minuti dopo, si trovano letteralmente bloccate: senza menzionare i record negativi raggiunti in data odierna, dove il maltempo ha congestionato qualsiasi angolo del Varesotto, non crediamo sia sostenibile che un passeggero salga a bordo del proprio bus a Gazzada alle 6.55 e raggiunga il liceo Curie alle 8.25, dopo un’ora e mezza, così come si è verificato in un paio di occasioni di settimana scorsa (e non c’erano incidenti o altro).
Tutto il ritardo si accumula esclusivamente nella tratta interna a Tradate: salendo agli istituti, si è bloccati da via Massimo D’Azeglio e ci si impiega venti e più minuti a percorrere un paio di chilometri; questo nonostante la Polizia Locale si prodighi nella sua attività quotidiana e non faccia mai mancare la propria presenza.
Da diversi anni monitoriamo tramite GPS satellitare i tracciati dei nostri autobus: mai avevamo fatto registrare tali tempi di percorrenza interni a Tradate. Nessuno ha chiesto la nostra opinione, ma dal nostro punto di vista la nuova impostazione viabilistica stabilita dal Comune di Tradate non funziona assolutamente».
Mancanza di confronto
La criticità maggiore è stata proprio la mancanza di confronto. Esiste un tavolo gestito dall’Agenzia del Trasporto pubblico urbano che valuta con i dirigenti scolastici gli orari per definire tratte e orari. A questo tavolo non è mai arrivata la posizione del Comune di Tradate che ha agito in modo unilaterale.
Un incontro urgente martedì 30 settembre
Per questo motivo, l’Agenzia ha chiesto un incontro urgente con il sindaco Bascialla per affrontare la questione e cercare una mediazione che permetta di garantire la tranquillità del centro tradatese ma anche il regolare avvio delle lezioni delle scuole.
L’incontro è fissato per la tarda mattinata di domani, martedì 30 settembre: ci saranno l’amministrazione comunale, l’agenzia del Trasporto e le aziende coinvolte. Assenti i dirigenti non convocati.
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