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La Stromboli di Mozzati: Acqua, fuoco e ciò che resta dei sogni

Nel suo nuovo romanzo Michele Mozzati racconta un’amicizia sopita che rinasce su un’isola magica. Una storia che mescola utopie, fallimenti e un’ironia che non invecchia mai

Generico 28 Jul 2025

Cosa resta dei sogni quando si spengono? Forse il luogo che li ha ospitati. In Acqua Fuoco Trottola, per Baldini e Castoldi, Michele Mozzati ci porta a Stromboli, “un’isola nera dentro a un mare blu”, dove il tempo sembra arrotolarsi su se stesso e i vulcani parlano la lingua della memoria.

Abele, voce narrante ironica e lucida, torna nel 2019 sull’isola dove trent’anni prima, con altri cinque amici – Sem, Raf, Dan, Giò e Manùe – aveva cercato di costruire un futuro artistico. Non erano attori famosi, né registi affermati, ma avevano entusiasmo, talento e un’idea: cambiare il mondo attraverso il teatro e il cinema. Erano la Compagnia degli Ele, chiamata così per l’assonanza dei loro nomi, e il loro fallimento era stato totale quanto poetico.

Ora sono di nuovo lì, richiamati da Manùe – regista scomparso dall’Italia e rinato in America sotto pseudonimo – per un motivo che inizialmente sembra nostalgico, ma nasconde una richiesta: riscattare il passato, prima che sia troppo tardi.

Mozzati costruisce un racconto stratificato: in superficie una “rimpatriata” tra vecchi amici, sotto un viaggio esistenziale in cui ogni personaggio si ritrova a fare i conti con ciò che è diventato – o non è mai riuscito a diventare. L’isola, con la sua lava viva, i suoi silenzi e le sue granite al limone e mandorla, non è solo sfondo: è specchio e personaggio, capace di risvegliare, ingannare, ingigantire i ricordi.

Il romanzo alterna con grande fluidità passato e presente, riflessione e dialogo, ironia e struggimento. Abele non risparmia nessuno – nemmeno se stesso – nel raccontare l’assurdità della vecchiaia, le illusioni degli ideali giovanili, le seduzioni del successo e il peso del tempo che passa.

La scrittura è piena di ritmo con momenti di autentica poesia: “L’Isola ti graffia piano la pelle, ti accarezza i nervi. Ti apre i polmoni e te li richiude in fretta.” E ancora, con tagliente sincerità: “Avere più di sessant’anni fa prevalentemente cagare.”

Michele Mozzati ci aveva abituati a questo uso con maestria delle parole già nelle prime pagine del suo precedente romanzo  Quel blu di Genova per La nave di Teseo, dove quasi per pudore metteva in guardia il lettore raccontando gli ultimi momenti della relazione tra Pietro e suo padre Carlo con cui non aveva avuto un gran rapporto. “Le parole rimbalzano come macigni lungo le scarpate, perché le parole di chi si allontana dalla vita davanti a te, ti resteranno dentro finché avrai testa. E poi i silenzi… dove ciò che suona di più è il non-suono. Sono le pause tra le note a rendere immensa la musica. Quando si parla, l’anima del dire si nasconde – sta – nei silenzi, in ciò che non viene detto ora, che non verrà detto mai. E se hai la disponibilità a quel tipo di ascolto fatto di pause e di silenzi, il non-suono sa raccontare più di mille parole”.

Quel blu di Genova che ci portiamo addosso

In Acqua Fuoco Trottola c’è qualcosa di raro: una capacità di mescolare malinconia e vitalità, disincanto e tenerezza, fino a generare una forma di speranza non retorica. Nessuno dei protagonisti è più quello che era, ma forse proprio per questo, su quell’isola che “sa custodire i segreti”, possono finalmente trovare la libertà di raccontarsi senza bisogno di avere successo.

Michele Mozzati

Generico 28 Jul 2025

Michele Mozzati è scrittore, autore teatrale, radiofonico e televisivo. È noto anche per la lunga collaborazione con Luigi Vignali, con cui forma il celebre duo Gino & Michele, attivo fin dagli anni Settanta. Insieme hanno scritto e ideato spettacoli comici, programmi radiofonici e televisivi di successo, libri di satira e raccolte umoristiche molto popolari.

Parallelamente al lavoro in coppia, Mozzati ha sviluppato una voce narrativa autonoma. Ha pubblicato raccolte di racconti e romanzi, spesso ispirati all’arte e alla memoria. Tra le sue opere recenti si ricordano Luce con muri, Silenzi e stanze, Quel blu di Genova e Acqua Fuoco Trottola.

Il suo stile unisce ironia, riflessione e profondità emotiva, con particolare attenzione al rapporto tra paesaggi reali e interiori, alla memoria e al passare del tempo.

Un incontro con Michele Mozzati il 2 settembre

Michele Mozzati sarà a Materia il 2 settembre per presentare il suo nuovo romanzo.

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Marco Giovannelli
marco@varesenews.it
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Pubblicato il 02 Agosto 2025
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