Dopo il grande fair play dell’altra sera nel faccia a faccia tra Rienzo Azzi e Ilaria Pagani al Cinema Silvio Pellico, il clima della campagna elettorale per il ballottaggio, ormai agli sgoccioli,  si è scaldato di ora in ora, con un susseguirsi di comunicati affidati ai rispettivi uffici stampa con cui i due contendenti se ne dicono un po’ di ogni, alla ricerca, probabilmente, del voto di indecisi e titubanti.

Le ultime battute di questa breve campagna elettorale sono state caratterizzate anche dagli appelli al voto di diversi personaggi di spessore nazionale: da Tajani e La Russa per Rienzo Azzi, a Calenda e Elly Schlein per Ilaria Pagani.

Quanti voti potranno spostare gli interventi dei vip della politica? O meglio, quanti elettori che avrebbero disertato il voto potranno convincere a recarsi alle urne? Perché la vera discriminante del voto amministrativo per Saronno potrebbe essere proprio l’affluenza, che al primo turno ha superato di pochissimo il 50% degli aventi diritto. Solo un elettore su due ha ritenuto importante esprimersi per decidere chi governerà la città nei prossimi cinque anni.

Il sindaco e i referendum

L’affluenza al ballottaggio, statisticamente già più bassa di quella al primo turno, potrebbe essere influenzata dalla questione referendum. Per Azzi c’è il rischio “effetto boomerang” degli appelli dei leader nazionali della destra al non voto per il referendum. L’incognita è: quanti elettori del centrodestra decideranno di non andare a votare i referendum ma si recheranno alle urne solo per votare il ballottaggio? Per contro l’elettorato di centrosinistra, che ci si aspetta numeroso al voto per i 5 referendum, potrebbe aumentare, riducendo il divario tra il 43,29% di Azzi al primo turno e il 27,56% di Ilaria Pagani.

Niente apparentamenti, liberi tutti

Nessuno dei due candidati può vantare apparentamenti o “endorsement” particolarmente pesanti, se si  esclude quello di Luca Amadio, capolista di Obiettivo Saronno, per Azzi (ma non supportato dalla civica di Novella Ciceroni). Per Rienzo Azzi, dunque, potrebbe esserci poco da spostare, avendo già i voti di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.

Anche Ilaria Pagani, in teoria, corre con il solo consenso del Pd e delle due liste civiche Insieme per Crescere e Tu@ Saronno, anche se nei giorni scorsi ha incassato il sostegno di Alleanza Verdi Sinistra. Guardando verso il centro del centrosinistra l’ex sindaco Augusto Airoldi con la sua civica e Percorso Democratico non ha dato indicazioni di voto né a favore né contro il suo ex assessore ai Servizi sociali. Verrebbe naturale pensare che comunque tutto l’elettorato di sinistra e centro sinistra convergerà naturalmente su Ilaria Pagani per evitare di consegnare la città alla destra.

Feste in piazza e poi tutti al voto

La campagna elettorale si chiude questa sera con feste in piazza per entrambi i candidati: Rienzo Azzi e i suoi saranno al quartiere Prealpi al parco degli Alpini a partire dalle 19,30 con molti ospiti, mentre Ilaria Pagani si è presa piazza Libertà dove si chiuderà con musica e dj set, cibo e brindisi per tutti. Domani il tradizionale giorno di silenzio elettorale poi i saronnesi potranno decidere quale sindaco e quale direzione dovrà avere la città.