Politiche Giovanili, Astuti (PD): “Regione ripristini le risorse per oratori e centri di aggregazione”
Il gruppo regionale del PD propone 20 milioni per gli oratori e 10 milioni per il FRISL, chiedendo contributi a fondo perduto per ristrutturare le strutture dedicate ai giovani
Il gruppo regionale del PD chiede un intervento diretto della Regione Lombardia per supportare la riqualificazione delle strutture educative e sociali fondamentali per la crescita dei giovani: oratori e centri di aggregazione. La proposta, contenuta in un ordine del giorno e in alcuni emendamenti al bilancio di previsione regionale, è stata presentata dal consigliere Samuele Astuti e prevede investimenti significativi per il sostegno e la messa in sicurezza di queste strutture, che giocano un ruolo chiave nella prevenzione del disagio giovanile.
La proposta del PD
Il PD chiede di ripristinare il Fondo Ricostituzione Infrastrutture Sociali Lombardia (FRISL) su base pluriennale e di destinare risorse per la riqualificazione di oratori e centri di aggregazione giovanile. I fondi richiesti sono i seguenti:
20 milioni di euro per gli oratori, per sostenere le parrocchie in interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza e ampliamento.
10 milioni di euro per riattivare il FRISL, destinato alla riqualificazione delle infrastrutture sociali in Lombardia.
10 milioni di euro per finanziare bandi di contributi a fondo perduto per la ristrutturazione degli oratori.
4 milioni di euro per sostenere i Comuni nella realizzazione di centri di aggregazione giovanile.
Un investimento strategico per il futuro delle comunità
Samuele Astuti ha sottolineato l’importanza di questi luoghi come presidi educativi e sociali: «Oratori e centri di aggregazione – ha dichiarato – sono fondamentali per le nostre comunità e per la prevenzione del disagio giovanile. Molte di queste strutture, però, necessitano di interventi urgenti di messa in sicurezza e ristrutturazione che parrocchie e Comuni, da soli, non riescono a finanziare».
Il consigliere ha poi aggiunto che la priorità dovrà andare ai territori più fragili, come le aree interne, le zone montane e le aree urbane con minori infrastrutture, dove questi luoghi di aggregazione e crescita sono ancora più cruciali.
Investire nel futuro
«Investire in questi spazi significa investire nel futuro delle nostre comunità» – ha concluso Astuti, evidenziando come la riqualificazione degli oratori e dei centri di aggregazione giovanile rappresenti una mossa fondamentale per il benessere sociale e per la coesione delle generazioni future.
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