Alla Conferenza Arge Alp di Trento la Lombardia rilancia il ruolo delle Regioni alpine
A rappresentare la Lombardia c'era il sottosegretario alla presidenza con delega alle Relazioni internazionali ed europee, Raffaele Cattaneo
Dalle Olimpiadi come strumento di dialogo, alla difesa delle politiche di coesione territoriale: la Lombardia ha portato un contributo concreto alla 56ª Conferenza dei Capi di Governo Arge Alp, che si è tenuta oggi a Trento. A rappresentare la Lombardia è stato il sottosegretario alla presidenza con delega alle Relazioni internazionali ed europee, Raffaele Cattaneo.
Olimpiadi come simbolo di pace e dialogo
Uno dei momenti centrali della Conferenza è stato l’approvazione di una dichiarazione congiunta sul valore delle Olimpiadi come occasione per promuovere la pace tra i popoli. «La Conferenza dei Capi di Governo Arge Alp ha manifestato il proprio sostegno unanime promuovendo la tregua olimpica, nella consapevolezza che le Olimpiadi sono un’occasione di dialogo e di costruzione della pace. Il messaggio valorizza anche la cooperazione transfrontaliera e i valori olimpici di rispetto, unità e amicizia», ha detto Cattaneo.
Un impegno condiviso dai Paesi e dalle Regioni dell’arco alpino che fanno parte di Arge Alp, la Comunità di lavoro che riunisce territori di Germania, Austria, Italia e Svizzera.
Politiche di coesione: «No alla centralizzazione»
Altro punto cardine della giornata è stata la dichiarazione congiunta sul futuro delle politiche di coesione. Cattaneo ha espresso una posizione netta: «Come Regione Lombardia chiediamo che la voce dei territori alpini venga pienamente ascoltata e che la proposta sul prossimo bilancio europeo 2028-2034 sia rivista secondo una vera prospettiva sussidiaria». Il sottosegretario ha ribadito la necessità di mantenere la gestione delle risorse a livello territoriale, per garantire politiche davvero aderenti ai bisogni locali.
Grandi carnivori e giovani in montagna: due nuove risoluzioni
Nel corso della Conferenza, la Lombardia ha dato parere favorevole anche a due ulteriori risoluzioni.
La prima riguarda il monitoraggio coordinato dei grandi carnivori, come orsi e lupi, sempre più presenti nelle aree alpine. «Una gestione condivisa è fondamentale – ha sottolineato Cattaneo – per tutelare l’agricoltura e la sicurezza delle comunità montane, in un equilibrio sostenibile tra uomo e natura».
La seconda risoluzione è dedicata ai giovani dei territori montani, per contrastare lo spopolamento. Tra le proposte, politiche abitative mirate, il rafforzamento dei servizi essenziali come trasporti e sanità, e una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.
La Regione ha infine presentato il progetto “Sapere e lane transumanti”, un’iniziativa che punta a mettere in rete giovani pastori, allevatori e innovatori della filiera della lana alpina, per preservare il patrimonio artigianale delle comunità dell’arco alpino attraverso una “textile summer school” e la condivisione delle conoscenze sulla tessitura e la filatura.
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