A Misinto una serata di boicottaggio contro la partita Italia – Israele con la Frazione calcistica Dal Pozzo
L'appuntamento è per martedì 14 ottobre, a partire dalle 19.30 in via Marconi 13 per una serata alternativa dal titolo "Boicotta il Mondiale", organizzata in sostegno alla popolazione palestinese e al progetto “Boxe contro l’Assedio”

Mentre allo stadio di Udine si giocherà Italia-Israele, a Misinto si accenderà un’altra partita: quella della solidarietà e di un’azione di simbolico boicottaggio dell’evento sportivo che sta creando tante divisioni. Martedì 14 ottobre, a partire dalle 19.30 in via Marconi 13, la frazione calcistica Dal Pozzo – progetto di sport popolare nato nel 2015 – propone una serata alternativa dal titolo “Boicotta il Mondiale”, organizzata in sostegno alla popolazione palestinese e al progetto “Boxe contro l’Assedio”.
Un’alternativa politica e solidale al silenzio
L’evento – spiegano gli organizzatori – nasce dalla volontà di esprimere un dissenso chiaro e pubblico nei confronti del silenzio, giudicato complice, delle istituzioni sportive come FIFA, UEFA e FIGC rispetto alla situazione a Gaza: «In un periodo storico in cui il silenzio significa complicità il non intervento è un atto di legittimazione del genocidio in corso».
Nel mirino anche l’idea stessa di “normalizzare” Israele attraverso lo sport, mentre la popolazione di Gaza vive sotto assedio. Per questo, anziché guardare la partita, gli attivisti e i partecipanti hanno deciso di condividere un momento di riflessione e solidarietà, in cui il calcio torni ad essere uno strumento di coscienza critica.
Aperitivo palestinese, testimonianze e musica
La serata si aprirà con un aperitivo solidale a base di specialità palestinesi come falafel, makluba, kufta e altri piatti tradizionali.
A seguire, sarà presentato il progetto “Boxe contro l’Assedio”, una rete di iniziative nate per portare lo sport nei territori palestinesi, in particolare a Gaza, come forma di resistenza quotidiana e costruzione di comunità. Durante l’evento ci sarà un collegamento con i promotori del progetto, per conoscere da vicino la loro esperienza e lo stato attuale delle attività sul campo. Il ricavato della serata sarà interamente devoluto a sostegno del progetto.
A chiudere l’iniziativa, un DJ set in vinile a cura di LosTresMonos, che accompagnerà la serata fino a tardi.
Un calcio che unisce, non che cancella
Dal Pozzo rilancia così la propria idea di sport come pratica sociale e politica: «Ci ha sempre mossi la convinzione che dietro a un pallone che rotola ci sia molto di più». E in questa serata la partita si gioca non sul campo ma tra impegno e dissenso attivo
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