Tradate celebra i 60 anni della Fondazione Maugeri: “Una storia di cura e innovazione”
A Tradate il secondo incontro del tour nazionale organizzato in occasione dei 60 anni della Fondazione Salvatore Maugeri. Un viaggio in otto tappe che toccherà alcune tra le sedi più importanti e significative del gruppo, che oggi conta 25 strutture in tutta Italia

Si è svolta questa mattina all’IRCCS Maugeri di Tradate la seconda tappa del tour nazionale organizzato in occasione dei 60 anni della Fondazione Salvatore Maugeri. Un viaggio in otto tappe che toccherà alcune tra le sedi più importanti e significative del gruppo, che oggi conta 25 strutture in tutta Italia. A festeggiare questo traguardo tanti ospiti, tra autorità locali, dirigenti sanitari, operatori della struttura e pazienti che hanno raccontato il valore della riabilitazione.
Da 60 anni accanto ai più fragili
Una storia, quella della Fondazione Maugeri, iniziata nel 1965 dall’intuizione del professor Salvatore Maugeri che già a partire dagli anni 30, in un’Italia che stava conoscendo una nuova fase dell’industrializzazione ma dove ancora non esisteva il servizio sanitario nazionale, comprese che la salute del lavoro era un punto centrale da affrontare, per garantire rispetto e dignità ai lavoratori ma anche per una solida crescita sociale del Paese. “Non ci sarà vera ricchezza se non attraverso il miglioramento della qualità della salute di tutti” diceva, con una frase che ancora oggi è il motto della Fondazione.
Nel 1965 il professor Maugeri diede vita alla fondazione “Clinica del lavoro” riconosciuta, già nel 1969, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e poi diventata la Fondazione Salvatore Maugeri, oggi un punto di riferimento per la medicina riabilitativa in Italia, con riconoscimenti a livello internazionale.

«A noi l’onere e l’onore di scrivere nuove pagine»
All’evento hanno preso parte Chiara Maugeri, quarta generazione della famiglia e vice presidente Fondazionee di ICS Maugeri Spa SB; Luca Damiani, presidente; Laura Adelaide Dalla Vecchia, direttore dell’IRCCS Maugeri di Tradate; Maria Gigliola Rosignoli, direttore sanitario centrale della Maugeri. Presenti anche la rettrice dell’Università dell’Insubria Maria Pierro e il sindaco di Tradate Giuseppe Bascialla. (Nella foto da sinistra a destra: il dottor Antonio Spanevello, Laura Della Vecchia, Luca Damiani e Chiara Maugeri)
«Desideriamo che la celebrazione dei 60 anni sia un momento in cui, ripercorrendo il passato con orgoglio, si traggono determinazione, ispirazione e impegno per il futuro – ha detto Chiara Maugeri – Abbiamo il dovere di onorare l’eredità ricevuta, la storia della nostra famiglia ma anche un pezzo importante di storia della sanità italiana. Oggi a 60 anni il nostro impegno si rinnova, a noi l’onere e l’onore di essere capaci di aggiungere nuove pagine a questa fantastica storia umana».
Il presidente Luca Damiani ha ricordato le radici e i valori fondativi del gruppo: «Il professor Salvatore Maugeri a fine anni ‘40, quando l’Italia era un cumulo di macerie materiali e morali, immaginò una sanità fondata su principi di solidarietà ispirati dalla nascente Costituzione che riconosce la salute come diritto fondamentale e universale, anticipando di fatto di 30 anni l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. Visione e pragmatismo sono i valori che hanno guidato la nostra storia nata con il professor Salvatore Maugeri, proseguita con i figli Umberto e Aldo e oggi portata avanti dalla nipote Chiara Maugeri. Storia che non ha mai derogato a due principi: la scienza come bussola da finanziare, sostenere e seguire con rigore e passione; la centralità del paziente».

L’impegno dell’Istituto di Tradate: ricerca, formazione e presa in carico
Durante l’evento sono state ripercorse le tappe della Fondazione Salvatore Maugeri e la storia dell’Istituto di Tradate, l’evoluzione clinico-scientifica avvenuta negli anni e presentate le più recenti linee di ricerca, con un focus sulle malattie respiratorie, dal Centro in collaborazione con l’OMS sulla Tubercolosi alle diverse forme d’asma e relative terapie e approcci multidisciplinari.
L’IRCCS Maugeri di Tradate, attivo dal 1988, è un centro riconosciuto per la Medicina Riabilitativa Cardiologica, Pneumologica e Neuromotoria, oltre che per le sue attività di ricerca. È stato tra i primi a sviluppare modelli diagnostici avanzati per l’asma e la BPCO, guadagnandosi nel 2000 il riconoscimento dell’Organizzazione mondiale della sanità come Centro collaborativo per la Tubercolosi e le Malattie polmonari.
«Chi sceglie di lavorare in Maugeri condivide la stessa visione, il senso di appartenenza e il legame con il territorio – ha detto Laura Adelaide Dalla Vecchia, Direttore dell’IRCCS Maugeri Tradate – Qui si fondono l’energia degli studenti, la competenza dei dottorandi e la seniority dei clinici esperti. Tutto ciò con l’obiettivo di migliorare la presa in carico e la cura dei pazienti, in una sanità che cambia velocemente. IRCCS Maugeri Tradate lavora in sinergia con le Università e questo rappresenta un grande valore aggiunto. La mia gratitudine va ai fondatori e alle persone che stanno portando avanti questa realtà, ma anche a tutti noi che ogni giorno insieme troviamo progettualità per risolvere le criticità e proposte per continuare a migliorarci».
La voce dei pazienti ha avuto un ruolo centrale nell’evento di questa mattina, come nel caso della signora Pierangela, 65 anni, affetta da asma eosinofilico e altre patologie croniche. Seguita dall’ambulatorio dell’Istituto di Tradate dal 2015, ha visto miglioramenti clinici grazie a una presa in carico multidisciplinare: un esempio concreto dell’efficacia di un approccio integrato alla riabilitazione.

La collaborazione con l’Università dell’Insubria
Dal 2009 l’IRCCS Maugeri di Tradate collabora con l’Università degli Studi dell’Insubria. «Sessant’anni di storia ci raccontano una straordinaria capacità di rinnovarsi restando fedeli alla propria missione: prendersi cura dell’altro – ha dichiarato Maria Pierro, rettrice dell’Università – Sono convinta che la forza delle istituzioni si misuri nella loro capacità di fare rete e di crescere insieme, mettendo sempre la persona al centro».
L’Università dell’Insubria collabora con la Fondazione sulla formazione, ricerca e assistenza: «Da allora il rapporto si è consolidato, fino alla firma, nel 2017, di un protocollo d’intesa che ha posto le basi per l’avvio, qui a Tradate, di un Polo Didattico Universitario – ha aggiunto la rettrice – Oggi, tutte le principali discipline dell’Istituto sono dirette da professori del nostro Ateneo. Grazie a questa sinergia favoriamo l’unione di competenze cliniche, didattiche e scientifiche in un modello di integrazione riconosciuto e apprezzato anche a livello regionale. Questi sessant’anni di storia sono una lezione preziosa anche per il mondo accademico, che condivide la responsabilità di formare professionisti consapevoli, competenti e umanamente sensibili».

Sessanta ore di visite gratuite nel 2026
Per celebrare il traguardo dei 60 anni, il Gruppo Maugeri ha annunciato che a partire dal 2026 verranno offerte 60 ore di consulti gratuiti in diverse specialità, disponibili negli Istituti su tutto il territorio nazionale.

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