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Ambito Territoriale Ecosistemico (ATE) Insubria Olona: la rete che difende la biodiversità

Aree protette, monumenti naturali e tutela della biodiversità, scopri come l’ATE Insubria Olona protegge un territorio che dal confine con la Svizzera arriva fino all’alto Milanese

Parco Pineta

L’Ambito Territoriale Ecosistemico (ATE) Insubria Olona nasce dalla riorganizzazione regionale delle aree protette lombarde. Si tratta di un sistema coordinato che unisce parchi regionali, Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS), monumenti naturali e siti della rete Natura 2000.

L’ATE nasce con degli obiettivi ben chiari: la conservazione della biodiversità, la tutela del paesaggio e la promozione di attività di educazione ambientale. Una missione che l’Ambito territoriale porta avanti unendo le forze di enti, amministrazioni locali e volontari nella difesa del territorio.

I tesori dell’ATE Insubria Olona

Il Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate è l’ente gestore di riferimento, ma l’ATE copre una zona molto più vasta, estesa su un territorio compreso tra le province di Varese, Como e Milano.

All’interno dell’ATE ci sono infatti il Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate; i monumenti naturali Gonfolite e Forre dell’Olona e Cave di Molera di Malnate e Cagno; il Laghetto del Rosüm; i PLIS (Parchi Locali di Interesse Sovracomunale) Valle del Lanza, Medio Olona, Bosco del Rugareto, Rile Tenore Olona, dei Mughetti, del Roccolo, dei Mulini e Basso Olona; oltre alla zona speciale di conservazione della Pineta Pedemontana di Appiano Gentile.

«Un territorio da conoscere e proteggere»

Un territorio dalla bellezza unica, dove natura e storia si incontrano, ma dall’equilibrio fragile e di cui bisogna prendersi cura.

«Il territorio dell’Ambito Territoriale Ecosistemico – sottolinea Mario Clerici, presidente del Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate – è uno scrigno di bellezza che resiste anche in un’area storicamente industriale come la Valle Olona. Dalle pinete e le selve castanili, ai paesaggi che si aprono sui mulini e sui siti storici, fino ai sentieri che collegano i PLIS al Parco Pineta, emerge una natura che persiste e si rinnova. Tutelarla significa non solo proteggere la biodiversità, ma anche offrire ai cittadini la possibilità di vivere esperienze che li rendano più consapevoli del valore del paesaggio in cui abitano».

Il Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate

Cuore dell’ATE e polmone verde della fascia pedemontana, il Parco Pineta ha l’obiettivo principale di tutelare e valorizzare l’ambiente della Pineta di Appiano Gentile e Tradate e dei PLIS afferenti.

Nel dettaglio, il Parco lavora per la conservazione delle specie animali e vegetali, la tutela dell’ambiente naturale e la valorizzazione del patrimonio storico, ma anche la promozione delle attività di ricerca scientifica e di divulgazione attraverso attività culturali, educative e ricreative.

Il Parco Pineta è il più esteso tra i parchi dell’ATE Insubria Olona e copre una superficie di oltre 4.800 ettari. Oltre ai Comuni di Appiano Gentile e Tradate, il Parco si sviluppa sul territorio di diversi Comuni al confine tra la provincia di Como e quella di Varese. Sul lato varesino, il Parco Pineta è abbracciato dagli altri parchi che compongono l’ATE, e coi quali comunica attraverso una rete di sentieri.

PLIS Rile Tenore Olona (RTO)

Il Parco Rile Tenore Olona (RTO) è nato per tutelare un ampio mosaico di aree agricole e boschive, insieme a un ricco patrimonio storico e culturale. Al suo interno si trovano infatti il sito UNESCO del complesso di Castelseprio-Torba, e due beni del FAI. Nel PLIS RTO vivono numerose specie di mammiferi, uccelli e anfibi, ma camminando lungo i suoi percorsi è possibile scoprire anche le tracce delle persone che hanno abitato queste zone nel passato.

Il PLIS RTO si estende per oltre 2.200 ettari lungo il tratto intermedio della Valle Olona. Un territorio molto esteso, che da Lozza e Gazzada Schianno prosegue fino ad arrivare a Cairate e Cassano Magnago, congiungendosi al PLIS del Medio Olona.

Gonfolite e Forre dell’Olona

Gestito dal Comune di Castiglione Olona, l’area del Monumento Naturale è valorizzata da una specifica componente ambientale: una spettacolare gola scavata dal fiume Olona nelle rocce di gonfolite. È un’area di alto valore geologico e paesaggistico, segnata anche da mulini e manufatti che raccontano la storia produttiva della valle.

Situato interamente nel territorio di Castiglione Olona, il Monumento Naturale si estende per oltre 100 ettari in un’area compresa nel PLIS RTO a poca distanza dal PLIS Valle del Lanza.

PLIS Valle del Lanza

Nato per proteggere il torrente Lanza e il suo fondovalle, il PLIS Valle del Lanza svolge un ruolo fondamentale come corridoio ecologico. Qui si trovano aree umide e boschi che permettono la connessione della fauna tra zone frammentate.

Il PLIS Valle del Lanza collega un territorio che da Malnate (ente gestore del parco) prosegue fino a Bizzarone, sul confine con la Svizzera. Il PLIS ha un’estensione di 1.066 ettari e segue la valle scavata dal torrente Lanza (noto anche come Gaggiolo) e comprende il sistema naturalistico delle Cave di Molera.

Le Cave di Molera di Malnate e Cagno

Il monumento naturale si trova nella Valle del Lanza ed è gestito dal PLIS Valle del Lanza. Le cave, incastonate tra boschi, prati e aree umide, testimoniano la tradizione estrattiva locale. L’area ospita anche mulini storici e un paesaggio agricolo dal forte legame con le comunità locali.

Le Cave di Molera sono distribuite su un territorio di 16,4 ettari tra Malnate e Cagno, nel cuore del PLIS Valle del Lanza.

PLIS del Medio Olona

Riconosciuto nel 2006, il PLIS del Medio Olona si sviluppa lungo il tratto centrale della Valle Olona, con un paesaggio che unisce natura e storia. Oltre ai boschi e ai prati, conserva testimonianze medievali del Contado del Seprio e resti dell’archeologia industriale ottocentesca.

Il PLIS del Medio Olona copre 625 ettari su un territorio situato lungo le sponde dell’Olona, il Parco è incastonato tra i PLIS RTO e Bosco del Rugareto.

PLIS Bosco del Rugareto

Un’area che si estende tra Cislago, Rescaldina, Gorla Minore e Marnate. È un frammento di brughiera e bosco sopravvissuto all’espansione urbana, fondamentale per la qualità della vita e l’ecosistema. Il PLIS Bosco del Rugareto è un esempio di connessione tra aree agricole e naturali.

Diffuso su una superficie di oltre 1.200 ettari, il PLIS Bosco del Rugareto è il parco situato più a sud tra quelli che compongono l’ATE e sfiora l’area metropolitana di Milano.

Tra fiori, fiumi e tracce del passato, le altre aree dell’ATE

Accanto a queste aree, l’ATE comprende anche il PLIS dei Mughetti, caratterizzato da fioriture pregiate; i PLIS del Roccolo e dei Mulini, dove si trovano testimonianze di insediamenti storici e il PLIS Basso Olona, un’area fluviale dove la natura incontra la città.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 19 Settembre 2025
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