Salta una classe alla scuola dell’infanzia Rodari di Tradate: la protesta dei genitori
Mentre progettano di togliere una sezione di scuola dell'infanzia, proprio nella scuola Rodari sono in corso lavori per creare due nuove sezioni di nido

Protesta sotto la pioggia oggi pomeriggio per un gruppo di genitori della scuola dell’infanzia statale Rodari di Tradate (Istituto comprensivo Galilei), alle Ceppine. Solo per caso, pochi giorni fa, hanno scoperto che l’anno prossimo a settembre ci saranno solo quattro sezioni, una in meno rispetto a questo anno scolastico.
«Come rappresentante di classe mi stavo confrontando con la maestra per il proseguimento il prossimo anno di un progetto, quando lei mi ha fermato dicendomi che era “perdente posto”, come si dice nel linguaggio burocratico della scuola. Così lo abbiamo scoperto, nessuno ci aveva detto niente», racconta Michela Bruzzese una delle mamme che oggi si sono date appuntamento davanti alla scuola per sensibilizzare genitori e amministrazione comunale con un presidio e due striscioni. «E’ vero che c’è stato un calo nel numero dei bambini ma questo ha influito positivamente sulla qualità del lavoro nelle sezioni – aggiunge un’altra mamma – Per tutto l’anno ci siamo sentiti dire dalle maestre “che bello, si lavora meglio con questi numeri” E poi scopriamo che vogliono chiudere una sezione e che si torna ad un numero elevato di bambini nelle sezioni rimanenti».
Da settimana scorsa è scattata la mobilitazione, con lettere inviate dal Comitato genitori al provveditore Giuseppe Carcano, alla preside Raffaella Ferrari, al sindaco Giuseppe Bascialla e una raccolta di firme che ha già quasi raggiunto quota 300 firmatari. «Al momento l’unica ad averci risposto è l’Amministrazione comunale”, dicono i genitori che durante il presidio di oggi pomeriggio hanno avuto modo di confrontarsi con il sindaco Bascialla, con il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Franco Accordino e con l’assessore all’Istruzione Erika Martegani.
L’impegno dell’Amministrazione, anch’essa all’oscuro della paventata cancellazione di una sezione, sarà quello di parlare tanto con la dirigenza dell’Istituto comprensivo quando con il Provveditorato, per capire se è possibile sventare la chiusura della sezione.
«La scuola dell’infanzia Rodari è riconosciuta unanimemente come un’eccellenza – hanno concordato amministratori e genitori – E’ una scuola di qualità ed è necessario che resti tale».
Le richieste dei genitori
Quella di Tradate non è l’unica Scuola dell’infanzia statale della provincia di Varese che rischia di perdere una sezione il prossimo anno. Succede ad esempio a Casorate, dove solo la pressione di genitori e preside insieme ha scongiurato la chiusura di una sezione che era già stata decisa dall’Ust per il prossimo anno scolastico, mentre a Brinzio l’asilo statale sembra destinato a chiudere.
In entrambi i casi citati all’origine della criticità c’è una riduzione delle iscrizioni legata ad un calo demografico ormai costante nel Varesotto dal 2011. «Proprio in questa scuola però a gennaio sono partiti i lavori per ricavare in due aule un nuovo spazio nido comunale, reso necessario da un aumento di richieste di servizi per l’infanzia – sottolinea la rappresentante dei genitori della Rodari- Sembra un controsenso».
«Chiediamo che le sezioni della scuola dell’Infanzia Rodari siano 5 anche il prossimo anno e, se questo proprio non fosse possibile, ci aspettiamo che sia avviato un serio intervento pedagogico con i bambini della sezione che sarà soppressa, in modo che siano aiutati ad inserirsi gradualmente, già da quest’anno, nella sezione che frequenteranno a settembre. I bambini hanno bisogno di continuità e di tempo per elaborare i cambiamenti, e le loro esigenze devono essere la priorità».

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