Paolo Rossi torna al Pasta di Saronno con uno spettacolo sul metodo Pirandello
Giovedì 14 dicembre il teatro di Saronno ospita Paolo Rossi, autore, interprete e regista dello spettacolo "Da questa sera si recita a soggetto! (Il metodo Pirandello)"
Giovedì 14 dicembre alle ore 20.45 il teatro Giuditta Pasta di Saronno ospita Paolo Rossi, autore, interprete e regista dello spettacolo “Da questa sera si recita a soggetto! (Il metodo Pirandello)”. Rossi è affiancato sul palco da Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Caterina Gabanella, Laura Bussani, Alessandro Cassutti.
L’autore si confronta con l’opera che è massima espressione del metateatro pirandelliano, non limitando l’azione degli attori al solo palcoscenico, ma facendoli recitare anche in platea e nel foyer, coinvolgendo il pubblico come fosse parte dello spettacolo.
Una serata che si rivelerà speciale ed unica perché sarà come prendere parte al primo giorno di prova di uno spettacolo teatrale: si scopre il come, il quando e il perché nasce uno spettacolo, svelando la magia della creazione artistica e la nascita di una nuova opera. Tutto dipenderà dal pubblico, dal clima, dagli attori, da chi sceglierà di parlare per primo. A soggetto, ovviamente; a braccio, con dei punti fissi ma senza copione.
Si parte dalla pièce di Pirandello, il quale nell’avvertenza posta in testa al terzo dramma della “trilogia del teatro nel teatro” si premura di scrivere al primo rigo: “L’annunzio di questa commedia, così nei giornali, come nei manifesti, dev’esser dato, senza il nome dell’autore”. Ovvero senza il suo di nome. E nell’elenco degli attori e delle attrici in cartellone mette al primo posto: “col concorso del pubblico che gentilmente si presterà”.
Da questo testo si partirà per un viaggio, sempre accompagnati dal capocomico Paolo Rossi e la sua compagnia di giro, in un percorso sì pirandelliano, ma anche profondamente attuale. Perché Paolo da un lato parla direttamente con Luigi Pirandello e si lascia consigliare e portare avanti nella trama, dall’altro resta e rimane ancorato alla realtà, e a come la realtà odierna e più spiccia non possa non entrare inevitabilmente in qualsiasi cosa che sia viva come il teatro. La vita nel teatro, dunque, ma anche il teatro nella vita, ovvero il nostro bisogno continuo di mostrarci performanti in tv e sui social. Forse ci siamo tutti trasformati in personaggi tragicomici in cerca d’autore.
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